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5 per mille, 412milioni di euro agli enti beneficiari nel 2009

Si conferma in crescita il richiamo del 5 per mille: nel 2009 oltre 15,4 milioni di contribuenti hanno espresso la loro preferenza, e oltre 412 milioni sono stati ripartiti tra gli enti. In testa il volontariato e le Onlus.

Tecnologie
Sono disponibili sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate gli elenchi definitivi dei beneficiari del 5 per mille con le scelte espresse dai contribuenti e gli importi assegnati agli enti ammessi al riparto per l'esercizio 2009.
La somma complessiva attribuita quest'anno con le dichiarazioni dei redditi ammonta a 420 milioni di euro. Di questi, oltre 412 milioni sono stati ripartiti tra gli enti aventi diritto. La parte rimanente, circa 8 milioni di euro, non sarà assegnata, invece, perché relativa a scelte espresse a favore di enti esclusi dal beneficio sia per mancanza dei requisiti sia a causa di errori nella procedura di iscrizione. 
Il richiamo del cinque per mille non ammette soste. Continuano a crescere, infatti, sia le somme da erogare, 14,5 milioni di euro in più rispetto al 2008, sia il numero dei contribuenti che hanno "esplicitato" la loro preferenza (quasi 1milione in più).
Si segnala, inoltre, la diminuzione significativa degli enti del volontariato esclusi per tardiva o carente documentazione, dai 7.227 del 2008 si passa ai 3.493 del 2009; tra gli enti della ricerca scientifica gli esclusi sono 27, mentre quelli delle associazioni sportive sono 1.690.
In particolare, per il volontariato il dato è il frutto di due trend paralleli e interconnessi: una maggiore familiarità degli enti e delle associazioni con le procedure di accesso e, al contempo, il riscontro positivo dell'impegno profuso dall'Agenzia nel diffondere la conoscenza dei meccanismi che regolano il cinque per mille. Impegno, questo,  che tradotto in numeri equivale alla riduzione, da 18,1milioni di euro a 8milioni, della quota sottratta annualmente alla ripartizione a causa dell'esclusione, per vizi formali, di enti e associazioni.
Le scelte premiano il volontariato, mentre l'università scavalca la ricerca sanitaria. Per il quarto anno consecutivo, infatti, i contribuenti hanno indirizzato le proprie preferenze sulla categoria delle Onlus e del volontariato, che riceverà per il 2009 ben 267,7 milioni di euro.
Cambia, invece, l'ordine del podio con gli enti della ricerca scientifica e dell'università che, con 63,6 milioni di euro, scavalcano gli enti della ricerca sanitaria. Questi ultimi, a loro volta, saranno premiati con 61,3 milioni di euro.
Chiudono la  graduatoria i Comuni di residenza del contribuente, ai quali vengono assegnati 13,2 milioni, e le associazioni sportive dilettantistiche, cui andranno circa 6,1 milioni di euro.
La crisi non graffia l'appeal del 5 per mille. Sono oltre 15,4 milioni, infatti,  i contribuenti che per i redditi 2009 hanno espresso la propria scelta in favore di un ente o di una categoria.
Si tratta di un dato in forte crescita, di gran lunga superiore al numero delle preferenze valide, 14,6milioni, esplicitate in riferimento ai redditi 2008.
Per quanto riguarda i modelli dichiarativi, il 730 si conferma quello più a misura di 5 per mille. Nel 2009, infatti, il 73% dei contribuenti ha espresso la propria preferenza con il Modello 730, mentre solo il 27% dei cittadini ha esplicitato la propria scelta utilizzando l'Unico.
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