Secondo Sophos analizzando la produzione pro capite, scompaiono della classifica i maggiori responsabili di spam a livello mondiale, come gli USA, sostituiti da paradisi tropicali come Pitcairn, un arcipelago di quattro isole nell'Oceano Pacifico.
Dal rapporto sui dieci Paesi che producono la maggior quantità di spam pro capite pubblicato da
Sophos emerge che Stati Uniti, Russia e Cina, i paesi che rispettivamente si sono posizionati nei primi tre posti come maggiori produttori di spam a livello mondiale nel 2007, pesandoper il 33,8% sul totale, non figurano nella classifica.
I 10 Paesi che hanno prodotto la maggior quantità di spam pro capite sono: Pitcairn; Niue; Tokelau; Anguilla; Faroe Islands; Monaco; Bermuda; Falkland Islands; Andorra; Aruba.
Se si considera il volume di spam in rapporto alla popolazione, l'Italia occupa la 39esima posizione, la Russia la 45esima, gli Stati Uniti la 64esima posizione, mentre la Cina precipita al 132º posto.
"Quando si tratta di quantificare il volume di spam pro capite, emergono risultati ben diversi da quelli che ci si aspetta - dichiarato Walter Narisoni, Sales
Engineer Manager di Sophos Italia. La maggior parte dei Paesi presenti in classifica ha una popolazione molto esigua rispetto ai soliti responsabili, ma tocca cifre stratosferiche quando si considera lo spam pro capite. Solamente perché un utente vive su un'isola remota nel Sud del Pacifico, non significa che non contribuisca al fenomeno globale dello spam. È necessario che tutti gli utenti, in qualsiasi parte del globo, prendano coscienza di questo rischio e si accertino che i propri PC siano adeguatamente protetti".
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