Al Synergy di Orlando, Ctrix presenta le novità in ambito digital workplace, uno spazio di lavoro unificato, sicuro, digitale e mobile

Al Synergy di Orlando, evento dedicato a partner e clienti, Ctrix presenta le novità in ambito digital workplace, uno spazio di lavoro unificato, sicuro, digitale e mobile, con
funzionalità di networking definite dal software e servizi di analytics e workflow avanzato.
Per migliorare la produttività, Citrix ha realizzato un
digital workplace sicuro e avanzato, che unifica l’accesso e la gestione di ambienti mobile, cloud (SaaS), app Web, Windows e documenti, consolidando l’accesso, il controllo e i flussi in una piattaforma unica. Tramite un processo singolo di identificazione i dipendenti possono accedere in maniera semplice e sicura a
qualsiasi dispositivo. Lo spazio di lavoro è progettato per essere contestuale, con un perfetto equilibrio tra produttività, sicurezza e performance, basandosi su location, device, identità e altri dati di analisi.
La soluzione include anche funzionalità avanzate di
collaborazione sul contenuto, di workflow e di gestione dei diritti digitali. Gli utenti possono creare, modificare e collaborare online su documenti di Office 365 (
intensificando così il rapporto con Microsoft) direttamente dal proprio ambiente di lavoro. Possono per esempio avviare un processo personalizzato e approvarlo insieme ai colleghi, il tutto senza cambiare contesto e senza doversi nuovamente autenticare quando passano da un’applicazione in cloud all’altra.
In arrivo anche una
nuova Security Practice elaborata direttamente dai Citrix Consulting Services e Citrix Analytics: offerta di sicurezza olistica e di strumenti analitici del comportamento, che migliora Netscaler Management e Analytics System (Mas) con nuove funzionalità di analisi del comportamento, insight, e di risoluzione proattiva del rischio.
Questa novità sfrutta l’apprendimento automatico, mentre la Security Practice analizza serie di dati provenienti dal portfolio di diversi prodotti del vendor (Xenapp/Xendesktop, Xenmobile, Sharefile, Netscaler) avvalendosi di algoritmi di apprendimento automatico e di una tecnologia per
l’identificazione di anomalie del comportamento delle applicazioni. L’It può così identificare problemi di performance dell’infrastruttura applicativa ed effettuare di conseguenza il troubleshooting.
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