Dopo aver costruito un ampio portafoglio di soluzioni a colpi di acquisizioni e sviluppi interni,
Sap si vuole affermare come attore chiave nei processi di
trasformazione digitale delle imprese, anche se sembra stimare che le cose non si muovono in modo sufficientemente rapido.
Il presidente della società,
Bill McDermott, ha insistito, nel suo discorso d'apertura al
Sapphire 2017, sul concetto dell’urgenza del fare, sottolineando come già domani potrebbe essere troppo tardi per le imprese ancora numerose che non hanno preso la via del digitale. Per sostenere meglio questa visione, il manager ha citato uno studio in base al quale il 72% degli imprenditori stima che i prossimi tre anni saranno più importanti dei cinquanta precedenti.
Al di là del messaggio portante, il Sapphire 2017 ha messo al centro dell'attenzione la tecnologia
Leonardo. Presentata all'inizio dell'anno in un'ottica prevalentemente
IoT per il settore industriale, ora puoi invece essere considerata come una delle pietre angolari della trasformazione digitale delle imprese. La soluzione evolve come
Digital Innovation System, integrando alle funzionalità IoT il
machine learning, gli
analytics e
blockchain, il tutto basato sulla
Sap Cloud Platform e associato a un offerta di servizi metodologici orientati al design thinking per aiutare a risolvere i problemi e rivelare le potenzialità.
Dal punto di vista dell'offerta, il vendor tedesco ha creato
Industry Accelerators, che comprende quattro pacchetti a prezzo fisso, con l'intento di avviare rapidamente progetti IoT. Nel percorso di innovazione, è compresa anche la modellazione 3D, con l'aggiunta di un software per la simulazione dinamica multicorpo e il calcolo della durata di vita delle strutture dei sistemi meccanici, sotto l'influenza di carichi complessi. Queste funzioni vengono presentate in sotto il nome di
Digital Twin.
Il Sapphire è servito anche per introdurre modifiche nella politica di fatturazione sui cosiddetti
accessi indiretti, ovvero quelli derivati dall'utilizzo di altri strumenti software e che hanno portato in passato a multe piuttosto salate per aziende trovate non in regola.
Sap ha fatto sapere che la tariffazione ora non sarà più basata sul numero di utenti, ma sul volume dei comandi per gli scenari procure-to-pay e order-to-cash nell’Erp e sulle versioni Ecc e S/4Hana. Di fatto, questo significa che non saranno più fatturati gli accessi ai dati in lettura solo a partire da un software diverso, ammettendo così che i dati presenti sui sistemi appartengono alle aziende che li hanno creati.
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