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La sicurezza ispira l’implementazione di servizi applicativi

Uno studio di F5 Networks evidenzia, in area Emea, una crescita legata soprattutto alla migrazione verso il cloud.

Cloud
Non c’è più soltanto la disponibilità, ma anche la sicurezza in cima alle priorità delle aziende impegnate nella migrazione delle proprie applicazioni verso il cloud. La constatazione deriva dal rapporto “State of Application Delivery 2017”, realizzato da F5 Networks e riferito alla regione Emea.
Certamente, quello iniziato da poco sarà un anno particolarmente dinamico, visto che le imprese prevedono di implementare mediamente 18 servizi applicativi nei prossimi dodici mesi, contro la media di 11 rilevata nel 2016 a livello mondiale. Di fronte a uno scenario di minacce sempre più complesso, la velocità di esecuzione e la disponibilità delle applicazioni sono state, per la prima volta nel contesto dello studio annuale (arrivato alla terza edizione e basato su un campione di 2mila professionisti di reti, applicazioni e sicurezza), giudicate meno importanti della protezione globale.
Il principale ambito di investimento delle imprese della regione Emea (46%) per il 2017 resta il cloud privato. Quasi la metà delle persone interpellate lo hanno indicato come elemento di priorità strategica anche per i prossimi 2-5 anni. Tre quarti delle applicazioni, in queste realtà, si eseguiranno in cloud nel 2017. La principale esigenza sottolineata è che la soluzione esterna offra la stessa sicurezza e capacità di audit degli altri servizi similari (61%), evidenziando ancora una volta le preoccupazioni che la migrazione può avere sull’operatività.
Nondimeno, stando a quanto emerso, l’evoluzione verso un mondo multi-cloud più flessibile trova sempre maggior attenzione. A livello mondiale, quattro intervistati su cinque hanno indicato di aver adottato modelli ibridi. La principale difficoltà risiede nella definizione di regole di sicurezza omogenee laddove si lavori in differenti ambienti (25 %).ù
L’attività dei team di sicurezza va ormai al di là dei classici firewall e del perimetro dell’azienda, ma la tendenza richiede anche una maggior vigilanza in materia di sicurezza. Le imprese che hanno fatto ricorso a Web application firewall (Waf), così come a servizi di prevenzione dagli attacchi DDoS, sono quelle che credono maggiormente nella capacità di resistere ad attacchi portati a livello di applicazioni.
La crescente raffinatezza degli attacchi (64 %) è il problema di sicurezza più citato, seguito dalla tendenza dei dipendenti a sottostimare le conseguenze e del mancato rispetto delle regole di sicurezza (53 %). Tuttavia, benché oltre la metà delle persone interpellate consideri il personale un problema per la sicurezza, un terzo (32 %) ammette la mancanza de formazione o di competenze tecniche in materia di sicurezza in azienda.
Di fronte allo sviluppo di servizi applicativi e la continua espansione del cloud a livello globale, le aziende si stanno rivolgendo a strumenti di automazione e orchestrazione per garantire la scalabilità delle loro operazioni in tutti gli ambienti. Pertanto, oltre la metà degli intervistati riconosce l'importanza delle infrastrutture basate su Api. La scalabilità e la riduzione dei costi operativi sono i due principali motivi di implementazione di framework Sdn e le aziende si stanno muovendo sempre più verso la standardizzazione, con il 39% che punta su un unico framework nel 2017, contro il 32 % del 2016.
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