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Wildix cresce e guarda all'America

La multinazionale italiana della comunicazione chiude il 2016 con una crescita di fatturato del 27%. Avviata l'espansione delle attività negli Stati Uniti

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Fatturato globale in crescita del 27% rispetto al 2015. Wilidx, la multinazionale italiana della Unified Communication and Collaboration, continua a riportare risultati positivi. Anche in Italia, dove il volume d'affari è aumentato del 18% ed è stata acquisita un'importante commessa da parte di AutostradeIl giro d’affari complessivo è di oltre 7 milioni di euro, mentre le installazioni hanno superato quota 8mila in tutta Europa. 

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"La comunicazione unificata - ha affermato il Ceo Stefano Osler nel corso della convention Wildix italiana - rivoluziona il modo di lavorare delle imprese, mettendo a disposizione degli utenti uno strumento semplice e immediato per comunicare, qualsiasi sia la modalità con cui ciò accade: chat, chiamata, videoconferenza, Sms, Fax e email. Significa riqualificare la comunicazione potenziando gli strumenti e, di conseguenza, incrementando velocità e precisione nelle operazioni di tutti i giorni. Il che significa aumento di produttività".

Il messaggio più importante che emerge dalla kermesse bolognese è l’intenzione di penetrare con più energia nel mercato Usa. “Siamo sbarcati nel continente americano”, ha detto Osler, “perché consigliati da Gartner, nostro advisor da lungo tempo, ma anche perché a questo punto della nostra crescita non possiamo farne a meno. Qualsiasi multinazionale del settore Ucc che si rispetti deve fare business negli Stati Uniti, è anche una questione di immagine”.

Wildix ha già una decina di partner attivi negli Usa, e sta trovando terreno fertile grazie anche alla crisi di alcuni importanti competitor. “Il successo della nostra azienda”, ha spiegato il Cto Dimitri Osler, “non è dovuto solo alle strategie commerciali, ma anche all’innovazione tecnica che riusciamo a introdurre sul mercato. Non dimentichiamo che siamo stati i primi nel settore a rendere disponibile la tecnologia WebRtc e a supportare lo standard Html5”.

L’espansione internazionale di Wildix, ovviamente, non si fermerà agli Stati Uniti: l’azienda ha già un importante centro di sviluppo e coordinamento commerciale a Tallin, in Estonia (dove le infrastrutture sono migliori e i vincoli burocratici meno penalizzanti rispetto al nostro Paese) e ha ricevuto numerose richieste da mercati emergenti come quello indiano.
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