L’Intelligence Unit dell'Economist ha intervistato 514 Cio o altre figure di management nell'informatica, nel finance, nel marketing o di tipo operativo per realizzare la settima edizione del Barometro Cio, in commissione della società di servizi Csc. Nel campione selezionato, sono stati identificati 41 leader, corrispondenti a imprese che hanno già sostanzialmente ha realizzato una trasformazione digitale e ne hanno tratto benefici significativi. I dirigenti di queste realtà hanno constatato migliori performance finanziarie rispetto ai concorrenti e per loro l'informatica rappresenta una leva di differenziazione strategica e non solamente uno strumento operativamente utile. Le principali aspettative delle imprese che investono nell’It riguardano la capacità di guadagnare efficacia (54%), ridurre i costi (35%), restare in contatto con nuovi concorrenti puramente digitali (27%) e soddisfare le attese dei clienti (26%). Nel complesso, prevale la tendenza a un leggero o più consistente aumento degli investimenti nel corso dei prossimi tre anni. Il primo settore di interesse è rappresentato dal cloud, definito spesso “carburante dell'innovazione”, mentre a seguire si trovano le applicazioni in modalità SaaS e la mobility. La cybersecurity resta un passo indietro, nonostante il livello di attenzione rimanga elevato. In parallelo, il 16% delle aziende farà meno ricorso ai server on site e il 12% ridurre le spese riguardanti i pc. Fra gli altri temi sui quali sono in corso riflessioni importanti, si segnalano gli Analytics, Big Data, gli oggetti connessi e la sicurezza estesa.
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