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Mitel sulle tracce di Polycom?

Sotto la pressione del fondo Elliott Management, sarebbero riprese le discussioni in vista di una possibile acquisizione.

Mercato e Lavoro
Se n'era già parlato lo scorso autunno, all'epoca senza arrivare ad alcuna soluzione. Ora, sotto la pressione del fondo d'investimento Elliott Management, Mitel avrebbe riavviato negoziazioni in vista della possibilità di acquisire Polycom, in base a quanto comunicato dall'agenzia Reuters.
Citando fonti prossimi alle due aziende, si parla di discussioni aperte è di una struttura della futura entità in via di definizione.
Elliott investito circa 100 milioni di dollari in ciascuna delle due realtà coinvolte, disponendo così di una partecipazione del 6,6% in Polycom e del 9,6% in Mitel. Nello scorso ottobre, il fondo aveva fatto pervenire alla Commissione americana Sec una comunicazione nella quale si indicavano condizioni favorevoli per una fusione e si invitavano i due soggetti a valutare l'integrazione delle rispettive competenze in materia di telecomunicazioni e di videoconferenza.
Nel documento si specificava come la forte concorrenza derivante da attori di primo piano come Avaya, Huawei e, soprattutto, Cisco rendeva opportuno un consolidamento. Per quest'ultima, si sottolineava una forza derivante non solo dal solido portafoglio di soluzioni di collaborazione, ma anche dalle relazioni strategiche in essere con i clienti.
Mitel ha una valorizzazione finanziaria pari a circa 1,1 miliardi di dollari, inferiore a quella di Polycom, che invece viene stimata a 1,43 miliardi di dollari. Questa discrepanza potrebbe rendere l'operazione complicata soprattutto in termini di scambio azionario. Elliott si è da sempre mostrata favorevole all'acquisizione di Polycom da parte di Mitel per motivi fiscali.
Va ricordato che la società canadese aveva speso quasi un anno fa 560 milioni di dollari per acquisire l'americana Mavenir Systems, che si sommano ai 400 pagati nel 2013 per Aastra. Nel 2014, c'era già stato il tentativo infruttuoso di acquisire ShoreTel.
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