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Reggio Emilia: 1,5 milioni per l'innovazione delle imprese

Il contributo camerale è a fondo perduto e può coprire fino al 40% della spesa ammissibile ed effettivamente sostenuta, e comunque fino ad un valore massimo di 15.000 euro.

Mercato e Lavoro
E’ l’innovazione finalizzata alla competitività delle imprese il più importante capitolo di investimento della Camera di Commercio di Reggio Emilia per il 2016.
La conferma viene dal bando che si aprirà il 7 marzo (e fino all’8 aprile), che mette a disposizione delle piccole e medie imprese reggiane 1,5 milioni di euro per l’acquisto di macchinari, apparecchiature e software innovativi.
“Negli ultimi due anni – sottolinea Stefano Landi, presidente della CdC – abbiamo sostanzialmente quadruplicato le risorse investite su questi capitolo, e nonostante la drastica riduzione delle entrate camerali, legate alla riforma nazionale di un anno e mezzo fa, abbiamo mantenuto sostanzialmente stabili i contributi per l’innovazione, perché crediamo che i segnali di ripresa dell’economia locale possano irrobustirsi proprio grazie a nuovi e costanti investimenti su questo fronte”.
“Il nostro obiettivo – prosegue Landi – è quello di stimolare e anche di agevolare le azioni delle imprese, perché la ripresa degli ordini interni, affiancata da un buon andamento delle esportazioni, va immediatamente colta come occasione fondamentale per superare definitivamente le secche di una crisi molto lunga, grazie ad un aumento della competitività che si lega proprio alla capacità di innovazione”.
Ai contributi previsti dal nuovo bando della CdC possono accedere le imprese che intendono investire, tra l’altro, per l’inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo, di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore, di tecniche di controllo globale della qualità del prodotto, di nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi, per il rinnovo e l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici e per l’inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazioni innovativi.
Il contributo camerale è a fondo perduto e può coprire fino al 40% della spesa ammissibile ed effettivamente sostenuta, e comunque fino ad un valore massimo  di 15.000 euro.
Per le imprese femminili e/o giovanili, la percentuale di contributo si alza al 50% sul valore dell’investimento, fermo restando il limite massimo di 15.000 euro.
Il contributo non sarà in alcun modo riconosciuto alle imprese che realizzino l’investimento in misura inferiore al 70% rispetto a quello preventivato e ammesso a contributo.
Le domande per accedere ai sostegni camerali, potranno essere presentate tramite modalità telematica (WEB Telemaco) a partire dal 7 marzo e sino all’8 aprile 2016.
L’ammissione al contributo avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili, e l’ordine di precedenza nella graduatoria sarà determinato dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.
Per maggiori informazioni: www.re.camcom.gov.it.
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