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Al via "Puglia digitale 2.0" la piattaforma al servizio di cittadini, imprese e PA

Giani Sebastiano, presidente del Distretto dell’Informatica: "Dopo la ricerca e la sperimentazione necessaria l’industrializzazione".

Tecnologie
E’ la prima filiera produttiva dell’IT in Italia che ripropone le logiche delle filiere dei settori manifatturieri: specializzazione nelle diverse produzioni, pluralità di fornitori, economie di scala e un’entità che assembla e integra i vari componenti. Si chiama ‘Puglia digitale 2.0’ ed è la piattaforma tecnologica presentata oggi alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone e nata grazie al contratto di programma sottoscritto nel 2013 – con un investimento di 12 milioni di euro tra pubblico e privato - tra la Regione Puglia e sette aziende del Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese: Exprivia di Molfetta, capofila del progetto, CLE, Omnitech e Openwork di Bari, Gei Inform di Brindisi, Link Management and Technology di Lecce e Parsec 3.26 di Cavallino (LE).  
Tre gli elementi distintivi della piattaforma, sviluppata con il contribuito anche di Università del Salento, Università di Bari e Politecnico di Bari. In primis la collaborazione attiva tra gli attori in un sistema aperto: le imprese IT propongono sulla piattaforma i propri servizi, ne compongono di nuovi o realizzano nuove applicazioni più complesse utilizzando i servizi già disponibili sulla piattaforma. 
Poi la possibilità di scelta per i clienti finali – cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese – che, per dare soluzione a svariate problematiche (dall’assistenza socio-sanitaria a quella turistica, dalla bigliettazione elettronica all’infomobilità), possono individuare le applicazioni più opportune, anche estremamente innovative, create grazie ai servizi disponibili sulla piattaforma.
Infine l’utilizzo della tecnologia ‘cloud’ che prevede la fruizione dei software attraverso il web con semplicità, immediatezza, tempi e costi ridotti. Questa caratteristica fa di Puglia Digitale 2.0 la prima filiera organizzata di servizi cloud in Italia, un vero e proprio ‘ecosistema’ in cui le imprese aderenti collaborano, tramite la pubblicazione e la composizione di servizi digitali, alla generazione di valore per il territorio. 
Puglia Digitale 2.0, che in due anni ha già consentito l’ingresso di oltre 70 occupati nelle sette imprese del Distretto (composto da circa 100 imprese per 4.000 addetti e 800 milioni di fatturato), mira a conferire maggiore competitività alle imprese che fanno parte del sistema e a proporre soluzioni più convenienti e innovative a privati e pubbliche amministrazioni che utilizzeranno la piattaforma. Su quest’ultima sono già presenti applicazioni e servizi che permettono, ad esempio, di operare con la firma elettronica avanzata, calcolare indici relativi a determinate patologie, ricevere informazioni in tempo reale sul traffico urbano o su interruzioni di servizi pubblici.
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