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Varese: contributi alle imprese agricole

Tra i bandi uno prevede contributi per le Pmi agricole negli investimenti sull’innovazione tecnologica, con l’acquisto di software, hardware e i relativi servizi.

Mercato e Lavoro
In attesa di AgriVarese, con l’edizione 2015 della rassegna programmata per domenica 20 settembre, ecco un pacchetto di interventi per un’agricoltura che in provincia di Varese punta sulla qualità.
La Camera di Commercio ha stanziato le risorse per tre bandi a disposizione delle imprese del settore primario. Le proposte sono diversificate: si va dai contributi destinati alle pmi agricole per investimenti legati alla trasformazione e vendita dei prodotti fino a quelli per aiutarle nelle spese di sottoscrizione di polizze annuali e di acquisto o installazione di soluzioni per la protezione delle colture.
Non manca poi il bando che aiuta sempre le pmi agricole negli investimenti sull’innovazione tecnologica, con l’acquisto di software, hardware e i relativi servizi. Entrando nel dettaglio dei singoli bandi, il supporto negli investimenti legati alla trasformazione e vendita dei prodotti agricoli si traduce in contributi fino a un massimo di 1.000 euro per l’abbattimento del 40% dei costi d’acquisto di attrezzature e macchinari per questo genere d’attività: è il caso dei generatori di corrente, dei banchi, delle vetrine frigo, dei forni…
Le domande devono essere presentate entro il 30 novembre.
La stessa scadenza riguarda anche il bando per prevenire i danni causati dal maltempo. Qui l’aiuto si traduce in contributi per due tipi di intervento: il primo è quello relativo alla sottoscrizione di polizze assicurative per le avversità atmosferiche e per la difesa degli allevamenti e delle colture pregiate dalle infestazioni; il secondo intervento riguarda, invece, l’acquisto e l’installazione di strumenti di difesa attiva, quali ad esempio i teli anti-grandine. Se nel primo caso il contributo della CdC potrà coprire fino 50% della spesa al netto d’Iva, per quanto riguarda gli strumenti di difesa la percentuale scende al 40%. In entrambe le situazioni, comunque, il contributo massimo riconoscibile ammonta a 1.000 euro per ogni intervento. Un’impresa può comunque presentare un’unica domanda per entrambe le tipologie d’investimento.
Quanto infine al bando per l’innovazione tecnologica, il contributo può raggiungere anche in questo caso un massimo di 1.000 euro per impresa agricola e il riconoscimento riguarda il 40% delle spese per l’acquisto di software e hardware, escluso il materiale di consumo come toner e carta. È però garantita una maggiorazione di dieci punti percentuali, con un riconoscimento quindi che raggiunge il 50% delle spese, nel caso di investimenti realizzati da giovani agricoltori, al di sotto dei 40 anni, entro i cinque anni dall’insediamento dell’attività. La scadenza delle domande per questo terzo bando è il 30 settembre.
Tutte le informazioni e le indicazioni per la presentazione online delle domande di partecipazione sono disponibili sul sito della Camera di Commercio (percorso: Contributi > Agricoltura).
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