Un recente rapporto di Gartner prevede che nel 2017 il 25% delle aziende avrà al proprio interno un chief data officer (Cdo). Il dato arriverà al 50% per le realtà che operano in settori molto regolamentati, come le banche o le assicurazioni. L’analista precisa che un’inchiesta, realizzata lo scorso anno su 410 Ceo, aveva già rivelato il 20% delle grandi imprese aveva già arruolato un Cdo. Secondo Gartner, è la trasformazione digitale delle imprese a spiegare questa tendenza. Il Cdo, infatti, si pone a integrazione e supporto del lavoro del Cio di fronte alle responsabilità supplementari legate, per esempio, all’innovazione digitale, ai programmi di gestione del cambiamento e della trasformazione. I Cdo diventeranno figure critiche per la gestione e il controllo dei dati. L’accumulo di informazioni è il tratto saliente dell’evoluzione in corso: il dato costituisce un capitale che deve diventare oggetto di governance e il chief data officer se ne dovrà assumere la responsabilità.
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