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Oracle 12c si aggiorna verso il cloud

L’edizione 2014 dell’OpenWorld è stata aperta da Larry Ellison, nella nuova qualifica di Cto, con un accento posto sui versanti SaaS, PaaS e IaaS della piattaforma database.

Cloud
L’OpenWorld 2014 andrà nella memoria storica di Oracle come la prima occasione pubblica nella quale il fondatore Larry Ellison non si è presentato nel ruolo di Ceo (passato al tandem Mark Hurd-Safra Catz), bensì in quello di direttore tecnico (Cto) e presidente del consiglio direttivo.
Al di là della novità organizzativa, i temi della manifestazione ruotano sotto il segno della continuità rispetto al recente passato. Nel suo discorso introduttivo, Ellison ha scelto di porre l’accento soprattutto sul cloud: “I clienti si aspettano di poter far evolvere le proprie applicazioni senza toccare una linea di codice”, ha sottolineato il fondatore di Oracle.
Per questo, appare importante per la società puntare su tutte le declinazioni del cloud computing e non limitarsi al SaaS (come Salesforce) o allo IaaS (come Amazon). Il software-as-a-service è un pilastro fondamentale per offrire al mercato la risposta più richiesta alle esigenze tecnologiche del momento. Ellison ha posto l’accento sui tre filoni di offerta disponibili in questa modalità, ovvero Customer Experience (Crm, e-commerce, social media, gestione campagne), Human Capital Management e Erp Fusion. Quest’anno si sono aggiunti i concetti di data-as-a-service (portare dati esterni ai responsabili marketing) e gestione delle performance e pianificazioni di budget sotto il brand Hyperion.
L’interesse delle aziende verso il cloud si è manifestato soprattutto sulle applicazioni Crm (Ellison ha parlato di 4.257 clienti), la gestione delle risorse umane (5.359 clienti) e le funzioni Erp (qui c’è più da lavorare per Oracle, visto che la base di clienti è di poco superiore ai 300).
Il vendor, però, ha operato anche sugli altri livelli del cloud. In ambito PaaS, per esempio, si può citare la possibilità di trasferire qualunque applicazione Java e database in cloud schiacciando un semplice tasto, senza cambiare alcuna linea di codice.
Ellison ha descritto la piattaforma cloud di Oracle scomponendola in tre livelli. Le fondamenta sono costituite dal database. Al di sopra si trova il servizio application server WebLogic Java Cloud, mentre lo strato superiore è rappresentato dalle funzioni social, le attitudini mobile, i tool analitici e di gestione delle identità.
Oggi, l’azienda sta concentrando gli investimenti sull’infrastruttura sottostante il proprio cloud (server, sistemi integrati, storage, processori e così via). In questa logica si colloca la collaborazione con Intel per ottimizzare l’architettura database con i processori. Proprio il prodotto storicamente più importante, secondo Ellison, è anche quello sul quale la società sta maggiormente investendo, per farlo diventare la principale attività in cloud.
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