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Il successo del computing ibrido nell'era Post-PC

Rinnovato interesse nei confronti della tecnologia ibrida Post-PC che ha saputo coniugare dispositivi versatili che soddisfano esigenze e gusti dei consumatori

Trasformazione Digitale
Il tablet, tecnologia dell’era Post-Pc immaginata da Steve Jobs, ha fatto la sua prima apparizione sul mercato nel gennaio del 2010, quando fu introdotto il primo iPad, andando così ad allargare lo spettro di dispositivi mobili inaugurato su larga scala con l’iPhone. In tutti questi anni Apple ha venduto 100 milioni di iPad, successo che ha visto accomunati altri importanti vendor tra cui Samsung. Da allora è iniziata la complicata battaglia per adattare il mondo PC alla nuovo status tecnologico. Da una parte l’industria dei processori, dall’altra quella dei produttori, l’intero mercato del personal computer ha dovuto mettere a fuoco una differente prospettiva evolutiva con un focus sulla portabilità e mobilità dei diversi device.
E’ nato negli anni un computing ibrido che coniuga i fondamentali del PC con quelli del tablet. La spinta verso l’acquisto dei tablet, che si differenzia per area geografica e per modalità d’uso, vedi le tendenze nei mercati emergenti rispetto a quelle di mercati maturi e saturi di tecnologia, sembra però iniziare a non essere sostenuta dall’energia che l’ha finora contraddistinta in questi quattro anni. Nell’ultimo trimestre Apple ha venduto 13, 3 milioni di tablet, una cifra consistente ma inferiore del 9% a quella conseguita nello stesso periodo del 2013. La stessa Samsung vede segnali di debolezza del mercato.Tim Cook, Ceo di Apple ritiene che questa categoria di prodotto sia ancora in un fase di espansione e che vi sia spazio per una ulteriore e significativa espansione. Nel settore enterprise, per esempio, dove non a caso è stata siglata la partnership con Ibm.
Il tablet appare quindi essere in cerca di una nuova identità, di un nuovo equilibrio. Nel frattempo l’emorragia nelle vendite di PC si è arrestata. Nel secondo trimestre dell’anno, a livello globale, l’industria non è retrocessa, e ha messo a segno un + 0,1%. Che sia una definitivo segnale di una prossima ripresa è tutto da vedere, ma il dato rappresenta una boccata d’ossigeno per tutti gli operatori dell’ecosistema del PC. In particolare, in base ai dati Gartner, appare interessante la crescita registrata negli Stati Uniti, + 7,4%. Secondo gli analisti questo risultato è da imputare alla decisione di Microsoft di sospendere il supporto a XP, forzando l’upgrade dei clienti a nuovi sistemi, ma non si nega che stia emergendo un rinnovato interesse nei confronti della nuova tecnologia ibrida Post-PC che ha saputo coniugare dispositivi versatili che soddisfano esigenze e gusti dei consumatori.
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