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Verso un mondo guidato dai sensori

Secondo PwC, l’Internet delle Cose sta iniziando a condizionare il business delle aziende, a prescindere dal settore di appartenenza.

Cloud
Le imprese si stanno impegnando in un’adozione graduale, ma in prospettiva molto importante, delle tecnologie connesse all’Internet delle Cose. Al momento, gli investimenti sono orientati essenzialmente verso i sensori per la raccolta di grandi quantità di dati utili per espandere i limiti delle analisi e della gestione dei rischi.
Le considerazioni emergono da uno studio realizzato dagli analisti di PwC, che sottolineano come l’Internet of Things (IoT) implichi certamente l’utilizzo di hardware specifico (piccoli terminali, infrastrutture di rete) o software, ma i sensori siano l’elemento chiave per l’estrazione e la valorizzazione dei dati.
L’indagine ha coinvolto 1.500 aziende e il 20% di queste ha dichiarato di aver investito nell’Internet delle Cose (era il 17% l’anno scorso). Il 40%, però, ha inserito i sensori fra le priorità di spesa per i prossimi cinque anni. Queste tecnologie vengono considerate importanti soprattutto in chiave decisionale. I dati raccolti, infatti, permettono di reagire più rapidamente in ambiti come la gestione della supply chain, dei processi o dei rischi e compliance. Al momento, fra gli utilizzi già strutturati troviamo quelli dell’industria estrattiva (sicurezza delle persone sul campo) e dell’energia. Un certo movimento si assiste anche in campo automotive, con i produttori che stanno lavorando soprattutto per migliorare la sicurezza e la guidabilità dei veicoli. La distribuzione appare fra i settori che potrebbe drenare i maggiori investimenti, per ottenere informazioni più puntuali sul comportamento della clientela, mentre le banche per ora non sembrano altrettanto interessate, secondo lo studio di PwC.
Anche i produttori specializzati si stanno attrezzando, come dimostrano le mosse di Intel o Qualcomm, che offrono già set di sensori per diversi utilizzi. Un salto in avanti si avrà con la definizione di nuovi standard, oggi allo studio in seno a organizzazioni come AllSeen Alliance (guidata da Qualcomm e Microsoft) o Open Interconnect Consortium (le cui redini sono tenute da Samsung e Dell).
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