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Varese; biotecnologie e futuro, bando per contributi

Il bando è dedicato alle Pmi operanti nel settore delle biotecnologiche e delle scienze della vita già presenti sul territorio varesino.

Mercato e Lavoro
Lo sviluppo delle biotecnologie, in particolare in ambito farmacologico, ha implicazioni significative sulla nostra vita: si rallentano gli effetti devastanti del cancro e delle malattie rare, si punta a guarire le cellule colpite dalle malattie neurologiche come il Parkinson e l’Alzheimer, si cerca di colpire le degenerazioni che causano la sclerosi multipla. E Varese è una delle punte avanzate di un comparto delle biotecnologie che, se vede l’Italia al terzo posto in Europa per numero d’imprese e fatturato, ha il suo fulcro in Lombardia: la regione conta, oltre che su centri di ricerca importanti, su un tessuto di 126 aziende del settore e di parchi tecnologici dove queste realtà imprenditoriali possono operare sfruttando sinergie.
Un recente studio del Politecnico di Milano ci dice, poi, che un investimento di 300 milioni di euro per la creazione di start-up innovative in ambito biotecnologico potrebbe generare una ricaduta sul Pil italiano pari ad almeno dieci volte il capitale investito. 
«Vogliamo aiutare Varese con le sue imprese – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan – a conservare un ruolo di primo piano in un settore che appare come una vera e propria “porta verso il futuro”, se adeguatamente sostenuto».
Da qui un bando per le pmi operanti nel settore delle biotecnologie e delle scienze della vita già presenti sul territorio varesino, ma anche per sostenere nelle fase d’avvio le start-up create da imprenditrici e/o imprenditori con età fino a 40 anni compiuti alla data del 1° settembre.
Il bando che vede Camera di Commercio Varese, Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita e Fondazione Comunitaria del Varesotto agire insieme, mettendo a disposizione complessivamente 90mila euro. Come già indicato, sono due le categorie che possono beneficiare dei contributi: le pmi della provincia di Varese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio da non più di 18 mesi con almeno un socio/titolare che abbia 40 anni; età che vale anche per la seconda categoria di beneficiari, quella degli aspiranti imprenditori.
Tra le spese ammesse al contributo, ci sono quelle per la predisposizione del business plan, per i servizi specialistici di marketing, logistica, produzione e formazione del personale oltre che per affitto locali e utenze e per la promozione dell’attività aziendale.
Le domande di contributo potranno essere presentate dal 1° settembre al 20 novembre e tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Camera di Commercio varesina www.va.camcom.it seguendo il percorso “contributi” e poi “innovazione”.
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