Il nuovo Sistema di Gestione Informativa del Patrimonio di Ateneo integra tecnologie avanzate per migliorare efficienza, sostenibilità e capacità decisionale.
L’Università degli Studi di Torino si distingue nel panorama accademico nazionale per la sua particolare configurazione urbana. A differenza di altri atenei strutturati in un campus centrale, UniTo si estende su circa 120 edifici sparsi tra la città di Torino, l’area metropolitana, il Piemonte e perfino oltre i confini regionali. Un vero e proprio “campus diffuso”, che somiglia a una piccola città per estensione e complessità gestionale, e che richiede soluzioni innovative per affrontare le sfide quotidiane legate alla manutenzione, all’uso efficiente degli spazi e alla pianificazione strategica.
Per rispondere a questa esigenza, l’Ateneo ha avviato il progetto SiGIPA – Sistema di Gestione Informativa del Patrimonio di Ateneo, una piattaforma digitale nata per mappare, analizzare e gestire in modo integrato l’intero patrimonio immobiliare universitario. Si tratta di un sistema all’avanguardia, basato sulla raccolta e l’analisi di dati georeferenziati e modelli informativi digitali, capace di offrire una visione unitaria e sempre aggiornata degli edifici universitari.
Al cuore di SiGIPA c’è un’idea semplice: conoscere a fondo il patrimonio per poterlo gestire meglio. Ogni edificio viene digitalizzato attraverso modelli BIM (Building Information Modeling), geolocalizzato su mappe GIS (Geographic Information System) e inserito in una piattaforma accessibile via Web App. In questo modo, chiunque operi all’interno dell’Università – tecnici, amministratori, dirigenti o responsabili di progetto – può accedere facilmente alle informazioni spaziali, funzionali e gestionali di ogni singolo spazio.
La forza del sistema sta nella sua capacità di integrare tecnologie diverse in un unico strumento. I dati raccolti confluiscono in un repository cloud centralizzato, dove vengono continuamente aggiornati e resi disponibili attraverso dashboard interattive e infografiche dinamiche. Questo approccio consente di supportare le decisioni a tutti i livelli, offrendo una base solida per pianificare interventi, ottimizzare risorse, ridurre costi e minimizzare gli errori.
Ma SiGIPA non si limita alla sola visualizzazione. Il sistema è pensato per dialogare con i processi organizzativi dell’Ateneo, automatizzando alcune attività e rendendo più efficienti le procedure operative. Il coinvolgimento attivo delle persone – dai responsabili tecnici fino agli utenti che consultano i dati – è parte integrante della metodologia adottata, così come l’uso di tecnologie hardware e software avanzate per garantire affidabilità, scalabilità e interoperabilità.
I benefici di questa trasformazione digitale sono tangibili. La gestione degli spazi diventa più trasparente e collaborativa, le informazioni sono sempre aggiornate, gli interventi manutentivi possono essere pianificati con maggiore tempestività e precisione. Tutto ciò si traduce in un uso più intelligente delle risorse e in un ambiente universitario più sicuro, efficiente e orientato al benessere degli utenti.
SiGIPA rappresenta anche un tassello importante nel percorso di UniTo verso lo smart campus, un modello in cui la tecnologia viene messa al servizio della sostenibilità, dell’efficienza energetica, della sicurezza e della qualità della vita. Grazie al monitoraggio continuo degli edifici e all’integrazione con strumenti di Intelligenza Artificiale, sarà possibile intervenire non solo in tempo reale, ma anche in modalità predittiva, prevenendo guasti o inefficienze prima che si verifichino.
La roadmap del progetto è ambiziosa e in costante evoluzione. Nei prossimi anni si prevede l’adozione completa degli standard BIM e GIS, la digitalizzazione totale del patrimonio edilizio e l’introduzione di Digital Twin, gemelli digitali degli edifici capaci di simulare e prevedere scenari futuri.