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Il parere di Nutanix

Risponde Marco Del Plato, Senior Manager, Systems Engineering di Nutanix Italy

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Quali ostacoli si riscontrano oggi nella diffusione delle innovazioni digitali nel settore pubblico, e quali strategie si rendono necessarie per accelerarne l’adozione e il reale impatto sul cittadino?

Nonostante i progressi avviati grazie al Pnrr, la diffusione delle innovazioni digitali nella Pubblica Amministrazione e nella Sanità in Italia incontra ancora ostacoli strutturali, tra cui la frammentazione dei sistemi, l’eterogeneità delle infrastrutture e l’adozione disomogenea di standard tecnologici tra i diversi enti. A rallentare l’impatto reale sul cittadino è spesso l’assenza di una visione architetturale unitaria, che impedisce l’interoperabilità e limita la scalabilità dei servizi digitali. Per superare queste criticità servono strategie mirate per la modernizzazione delle infrastrutture adottando il cloud ibrido, dando priorità alla cybersecurity e sfruttando architetture aperte capaci di abilitare nuovi servizi in modo rapido e sostenibile.

Fondamentale è il ruolo della collaborazione pubblico-privato, in grado di accelerare l’innovazione con soluzioni già testate sul campo. Nutanix ha fornito la tecnologia in grado di abilitare un processo di trasformazione per un’importante agenzia governativa in un progetto di trasformazione dei servizi digitali sanitari. Il risultato, ottenuto con il supporto dei nostri partner, è stato quello di migliorare la semplicità operativa, la continuità dei servizi, la sostenibilità per offrire un miglior sevizio ai cittadini. È questa la direzione da seguire per una PA moderna e realmente digitale.

Quali tecnologie e soluzioni digitali state proponendo per supportare la trasformazione digitale della PA o della Sanità?

Per supportare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e della Sanità, in Nutanix proponiamo un approccio architetturale moderno, basato su cloud ibrido, automazione intelligente e sicurezza integrata. La nostra piattaforma consente di unificare ambienti virtualizzati e cloud-native in un’unica infrastruttura flessibile, riducendo la complessità e aumentando l’agilità operativa.

Favoriamo l’adozione di modelli as-a-service per semplificare la gestione delle risorse IT, accelerare il rilascio dei servizi digitali e ottimizzare i costi. Sosteniamo inoltre il passaggio verso architetture a microservizi, abilitando un uso semplice e integrato di Kubernetes attraverso la nostra piattaforma, senza bisogno di skill specialistici o strumenti esterni. In ambito sanitario, stiamo implementando soluzioni capaci di garantire continuità, protezione dei dati sensibili e scalabilità on demand, anche per supportare applicazioni AI e analisi avanzate. Il progetto di cui accennavo è proprio basato sull’approccio appena descritto, soprattutto per garantire una gestione semplificata della containerizzazione. Tecnologie come l’automazione delle operations, il multicloud semplificato e l’integrazione nativa di container sono oggi fondamentali per una PA realmente digitale e resiliente.

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