Secondo uno studio di Eaton evidenzia come, in un terzo delle aziende del settore della costruzione di macchine, il 25% dei ruoli di manodopera sia attualmente scoperto e illustra come le nuove tecnologie potrebbero aiutare a colmare questo vuoto.
Eaton ha annunciato la pubblicazione di una nuova relazione commissionata a S&P Global Market Intelligence 451 Research. Questa ricerca esamina l'entità della carenza di manodopera qualificata e le conseguenze sul settore della costruzione di macchine, offrendo dei suggerimenti su possibili soluzioni.
I costruttori di macchine in Nord America e in Europa si trovano ad affrontare dinamiche senza precedenti: la richiesta di macchinari industriali sempre più evoluti è in aumento, mentre la manodopera qualificata con esperienza nella costruzione di macchine è in costante calo. La relazione, che si intitola "L'impatto della carenza di manodopera sui costruttori di macchine", si basa sui dati di un'indagine condotta tra 300 esperti del settore in diverse regioni quali Stati Uniti, Canada, Germania, Italia e Paesi Bassi.
Risultati emersi:
L’impatto di queste sfide è percepibile ad ampio raggio, come è emerso dalla vasta gamma di macchine prodotte dalle aziende intervistate. I partecipanti sono produttori attivi in diversi settori: dai componenti elettrici ai sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria (HVAC), aziende produttrici di sistemi di movimentazione dei materiali, sistemi di trasformazione alimentare, attrezzature agricole, pompe e compressori.
I costruttori di macchine sono consapevoli delle problematiche che la propria base di clienti è costretta ad affrontare, anch’esse riconducibili alla carenza di manodopera qualificata. L’implementazione di macchine di qualità superiore aiuterà a ridurre le necessità dei loro clienti legate alla gestione e alla manutenzione dei macchinari, mitigando l'impatto della carenza di manodopera qualificata e riducendo i costi operativi. La relazione conclude come nuovi modelli aziendali, quali il “prodotto come servizio”, potrebbero, nel lungo termine, offrire delle soluzioni per i costruttori di macchine e per i loro clienti, così come maggiori investimenti sulla formazione e l’aggiornamento delle competenze dei dipendenti.