In che modo le soluzioni evolute di data analytics possono aiutare le aziende a estrarre sempre più valore dai loro dati?

Oggi, le aziende si trovano a gestire una quantità di dati senza precedenti. Tuttavia, il vero valore non risiede nella mole di dati a disposizione, ma nella capacità di interpretarli per orientare decisioni strategiche e operative. Le piattaforme di analytics evolute, come Tableau, sono progettate proprio per abilitare questa trasformazione: mettono le persone al centro dell’analisi e offrono strumenti intuitivi e potenti per esplorare, visualizzare e comprendere le informazioni in modo immediato. Il valore si concretizza su più livelli. Dal controllo dei KPI in tempo reale alla possibilità di individuare trend nascosti, comportamenti d’acquisto, inefficienze operative o nuove opportunità di mercato. Il tutto con un approccio self-service, che riduce la dipendenza dall’IT e consente ai decision maker – dai team di marketing alle operation – di prendere decisioni più rapide, consapevoli e guidate dai dati. Inoltre, l’integrazione tra data analytics e applicazioni di business consente di creare un vero e proprio “ambiente data-driven”, in cui la cultura del dato diventa parte integrante del modo in cui l’organizzazione lavora, innova e si evolve.

Quali sono i principali cambiamenti apportati dall’utilizzo dell’AI generativa in ambito analytics?

L’intelligenza artificiale generativa sta accelerando una vera rivoluzione nell’ambito, sta trasformando profondamente il rapporto tra le persone e i dati. Una volta l’analisi era prerogativa di pochi specialisti, oggi chiunque in azienda può dialogare con i dati, anche senza competenze tecniche, e ottenere risposte immediate, visualizzazioni intuitive e insight contestualizzati. È un cambio di paradigma: si passa da un modello in cui si chiedeva ai dati “cosa è successo”, a un approccio dove i dati suggeriscono direttamente cosa fare. L’AI generativa ha abbattuto molte barriere: tecniche, culturali e persino psicologiche. Le persone non devono più saper costruire query o conoscere modelli analitici complessi. Basta una domanda in linguaggio naturale per attivare una catena di analisi che porta a una comprensione più profonda, spesso in tempo reale.

In Tableau, questo si traduce in strumenti come Agentforce, il nostro assistente conversazionale, che interpreta le esigenze degli utenti, propone automaticamente visualizzazioni efficaci e spunti decisionali, e guida l’analisi in modo proattivo. Non si limita a rispondere: accompagna, suggerisce, approfondisce. Il risultato è che il dato diventa parte del flusso quotidiano del lavoro, non più qualcosa da interrogare “a task concluso”, ma un elemento vivo, che orienta ogni scelta. È un’evoluzione che non riguarda solo la tecnologia, ma anche la cultura aziendale. L’AI generativa stimola la curiosità, rende più accessibile l’approfondimento, e crea le condizioni perché la conoscenza non resti concentrata, ma si distribuisca. In questo senso, non parliamo solo di efficienza, ma di empowerment: più persone in azienda possono accedere al dato giusto, al momento giusto, e trasformarlo in valore.