Fleet approda sul mercato italiano con il suo modello di leasing e noleggio IT associato al device management
Il noleggio a lungo termine è stato "sdoganato" in diversi settori ma non del tutto nell'IT, dove l'alternativa al classico acquisto resta principalmente il leasing. Che poi comunque non cambia la vita delle imprese in cui la gestione dei device è un problema impegnativo quanto l'acquisto del dispositivo in sé. Fleet cerca di cambiare questo scenario unendo i due aspetti - finanziario e operativo - in una unica proposta di servizio, arrivando così a un modello di Device-as-a-Service (DaaS) in cui un'azienda può delegare all'esterno buona parte degli impegni collegati all'acquisizione, all'utilizzo e alla dismissione dei suoi dispositivi mobili.
Già attiva in Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, Fleet è ora entrata anche nel mercato italiano. "L’Italia - spiega Alexandre Berriche, CEO di Fleet - rappresenta un mercato strategico per Fleet. Siamo convinti che il nostro modello di noleggio e gestione delle attrezzature IT possa portare un valore significativo alle imprese italiane, aiutandole a ottimizzare le loro risorse e a operare in modo più efficiente. L’esperienza maturata nei mercati europei ci permette di offrire un servizio altamente competitivo, con soluzioni su misura per esigenze specifiche".
"L’espansione in Italia - spiega inoltre Davide Brambilla, Managing Director Italy di Fleet - rappresenta un passo importante per Fleet e un’opportunità significativa per le aziende locali. Grazie al nostro approccio, le imprese possono concentrarsi sul proprio core business senza dover affrontare complessità tecniche o gestionali".
Il valore aggiunto di Fleet sta nel proporre una soluzione trasversale, che parte innanzitutto dalla gestione del procurement dei dispositivi e dalla loro distribuzione diretta ai dipendenti, grazie in particolare a una rete di magazzini strategicamente localizzati in oltre 120 nazioni. La piattaforma Fleet consente ai responsabili IT di gestire tutte le operazioni relative ai dispositivi — dall'ordine alla spedizione, dalla gestione degli interventi tecnici fino alla dismissione — attraverso un unico portale digitale.
I nuovi dispositivi arrivano all'utente già preconfigurati secondo le esigenze dell'azienda utente, e in seguito il suo staff IT può, attraverso la piattaforma Fleet, monitorare lo stato operativo dei dispositivi lungo tutto il loro ciclo di vita, programmando interventi di manutenzione o sostituzione.
Tra l'altro, Fleet ha integrato nella medesima piattaforma tecnologie di Intelligenza Artificiale che permettono di prevedere con precisione le eventuali necessità di sostituzione o manutenzione dei dispositivi, di ottimizzare i flussi logistici, di identificare in anticipo potenziali anomalie di sicurezza o configurazioni a rischio.
Fleet gestisce anche il "fine vita" (aziendale) dei dispositivi, che vengono ritirati dai clienti e sottoposti - anche per ovvie ragioni di compliance - a procedure certificate per la cancellazione definitiva dei dati che conservavano. I dispositivi però hanno davanti, a quel punto, ancora una certa vita operativa: Fleet infatti provvede anche al riciclo o al ricondizionamento responsabile degli asset gestiti.