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Il cloud di Oracle cresce del 24%

Aumenta il valore generato dal cloud, + 24%. Il gettito annuo del nuovo modello di business è ipotizzato a una cifra prossima al miliardo di dollari

Cloud
Per Oracle il fatturato generato da nuove licenze e contratti online del terzo trimestre fiscale 2014, terminato il 28 febbraio scorso, cresce del 4%, per una cifra equivalente a 9,3 miliardi di dollari. Gli utili passano invece da 2,5 a 2, 57 miliardi. Risultati inferiori alle aspettative degli analisti che hanno innescato un’immediata perdita del 3,6% del valore azionario. La crescita, affermano in Oracle, è stata comunque penalizzata dalla fluttuazione valutaria del dollaro.
Aumenta la componente di fatturato generata dal cloud, + 24%, sebbene al momento questa quota rappresenti ancora una infintesima parte del giro d’affari complessivo, circa il 3%, ovvero, facendo i conti sulla base del valore dell’ultimo quarter, 279 milioni , per un valore annuo che si aggirerà con tutta probabilità intorno al miliardo di dollari. Una cifra che valutata in valore assoluto diventa importante. Riprende a crescere la componente hardware, +7% e in particolare quella dei sistemi dedicati che hanno registrato un aumento del 30%.
Negli ultimi due anjni il fatturato Oracle si è mantenuto più o meno sugli stessi livelli con valori prossimi a 37 miliardi di dollari, un congelamento della crescita per lo più dettato da fattori economici, più che da debolezza dell’offerta. Certo, la concorrenza e l’effetto cloud sono in parte destabilizzanti e richiedono un committment convinto verso il nuovo modello di business. I risultati complessivi di quest’anno saranno decisivi per capire la tendenza complessiva e se esistono i presupposti per superare lo stallo registrato nell’ultimo periodo. Ma non bisogna dimenticare che nel 2009, nell’aftermath di Lehman Brothers, il fatturato era di 23 miliardi di dollari mentre oggi è di 14 miliardi di dollari superiore a quella cifra.
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