In base alla vostra esperienza sul mercato, ritenete che la PA abbia colto tutte le opportunità per accelerare al propria digitalizzazione?

Più del 30% degli investimenti previsti dal Pnrr interesseranno la Pubblica Amministrazione, dalla digitalizzazione alla banda larga e 5G, a transizione energetica, mobilità sostenibile, e tanto altro. La capacità di spendere le risorse economiche messe a disposizione dall’Unione Europea ha manifestato inizialmente forti criticità da parte della nostra PA, per via di fondi rimasti inutilizzati e quindi rimandati indietro e anche per barriere culturali e gap digitali. La nostra esperienza ci insegna a leggere questa trasformazione secondo accessibilità, usabilità e sostenibilità. Non a caso, infatti, il 2022 è stato un anno da record in questo senso a livello nazionale: oltre 12.500 sono state le PA attive su SPID (9.200 a fine 2021), oltre 6.200 quelle con l’autenticazione tramite Carta di Identità Elettronica. È aumentato anche il numero degli italiani (67%) che riscontra benefici concreti dal processo di digitalizzazione della PA a favore di cittadini e imprese secondo i dati di FPA Annual Report 2022. Restano indietro però le Amministrazioni locali, che ci raccontano un percorso più complesso, in cui si alternano esempi virtuosi a casi di ritardi persistenti.

Con quali soluzioni è possibile soddisfare al meglio le sfide prioritarie per la Pubblica Amministrazione centrale e locale?

Per rendere proficua la trasformazione dei processi pubblici in chiave digitale, sono necessari interventi che parlino di infrastruttura in cloud, condivisione delle informazioni, analisi dei dati non strutturati e anche di intelligenza artificiale. Come System Integrator nazionale, da tempo lavoriamo con i principali brand attivi sul mercato e anche con delle startup in ambito innovativo, che abbiamo coinvolto nel nostro ecosistema proprio per via delle soluzioni che offrono. Integrare lo scenario attuale dell’Ente e accompagnarlo verso modernizzazione ed efficientamento dei suoi sistemi, significa per noi ragionare in ottica di soluzione appunto e non di prodotto, per lavorare e ottenere l’ottimizzazione degli investimenti e progetti altamente innovativi.