Un white paper recentemente pubblicato da Idc mette in rilievo come soprattutto le aziende specializzate in nuove tecnologie facciano fatica a utilizzare le proprie soluzioni Erp al massimo delle capacità e questo si traduca in una customer experience di livello ancora insufficiente. Il report si basa su una ricerca condotta su un campione di 460 aziende hi-tech nel mondo. La difficoltà di comprensione dell’effetto dell’innovazione tecnologica per il miglioramento della relazione con la clientela si lega, nel 45% dei casi esaminati, alla mancanza di integrazione fra back e front office. A questo si sommano l’incapacità di adattare rapidamente i processi e un accesso ancora limitato ai dati, a causa di perduranti inefficienze e rigidità nei sistemi informativi. Il responsabile della ricerca, Pierfrancesco Manenti, osserva come la domanda in costante evoluzione e la durissima concorrenza renda il processo innovativo l’elemento centrale dei futuri sviluppi per le aziende hi-tech: “Assicurarsi la fedeltà dei clienti è una sfida di primaria importanza, in un contesto dove i consumi si riducono nei paesi avanzati e resta instabile la domanda proveniente dai paesi emergenti”. Pertanto, il miglioramento dell’accesso ai dati e la condivisione delle informazioni con le tecnologie Erp di nuova generazione, che utilizzano i canali della mobilità, del cloud e dei social media, possono agevolare la creazione di una catena di approvvigionamento agile e flessibile. Appare importante la capacità di prendere decisioni in modo rapido e la collaborazione fra le imprese e i partner di riferimento, allo scopo di accentuare la qualità della customer experience.
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