Tra gli altri argomenti affrontati nel corso dell’incontro, anche le partnership pubblico-privato, il cloud e la sicurezza
Toccare con mano un fiore all’occhiello dell’infrastruttura cloud made in Italy. Questo è stato l’obiettivo della visita di metà settembre della delegazione di Assinter Italia, la rete delle società pubbliche ICT per l’innovazione nella PA, al Global Cloud Data Center di Aruba, il data center campus più grande d’Italia con i suoi 200mila mq di superficie ed uno dei più green del nostro Paese, localizzato a Ponte San Pietro, alle porte di Bergamo.
Questa giornata rientra nei momenti di confronto che Assinter e in particolare Assinter Academy promuove collaborando con i maggiori Atenei italiani, con le Regioni, i Ministeri, i soggetti istituzionali e gli enti strumentali che partecipano ai progetti di trasformazione digitale e con un network pre-competitivo, che comprende le più importanti aziende del mercato ICT presenti in Italia, tra cui Aruba.
“Assinter Italia promuove da tempo il concetto di digitale made in Italy riferendosi alla necessità che il grande progetto di trasformazione digitale del nostro Paese si basi sulla consapevole esigenza di difendere in modo assoluto il patrimonio dei dati che, per ambiti di competenza, sono e devono continuare ad essere conservati, gestiti e tutelati a livello pubblico, sia centrale sia regionale”, ha commentato Maria Cammarota, Direttore Generale di Assinter Italia.
"In linea con la visione di Assinter, per la digitalizzazione del sistema Paese riteniamo essenziale fare squadra, anche grazie a questi momenti di confronto con le in-house, le regioni e i partner dell’Associazione. - Aruba da sempre si pone l’obiettivo di portare un contributo concreto nello sviluppo di un’infrastruttura sicura per la condivisione delle risorse e l’accesso ai dati”, ha concluso Giorgio Girelli, General Manager di Aruba Enterprise