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PNRR: nuovi fondi per il turismo digitale e sostenibile

Prende il via FRI-Tur, un fondo indirizzato alle imprese del settore turismo che vogliono investire per modernizzare le proprie attività

Mercato e Lavoro

Dall'inizio del prossimo marzo sarà possibile presentare le domande per accedere a FRI-Tur, il Fondo Rotativo Imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel TURismo che parte con una dotazione iniziale di 1 miliardo e 380 milioni di euro. L’incentivo, che fa parte della missione M1C3 del PNRR, è previsto nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche, di titolarità del Ministero del Turismo. Si rivolge, tra gli altri, ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale.

I progetti che possono essere agevolati da FRI-Tur devono essere di una certa rilevanza. Sono richiesti investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione. Due le forme di agevolazione: contributo diretto alla spesa, concesso dal Ministero del Turismo, e un finanziamento agevolato, concesso da Cassa Depositi e Prestiti. Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti, affidata a Invitalia.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica. Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Si prevede, pertanto, un ulteriore apporto di 600 milioni di euro da parte del mondo bancario.

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