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Expo 2015: pronto il piano di azione 'mafia free'

Il ministro Alfano: "E' nostro dovere fare in modo che appalti e subappalti per Expo 2015 siano vinti solo da imprese pulite".

Mercato e Lavoro
Lunedì prossimo verrà illustrato il piano di azione 'Expo mafia free'. Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha partecipato ad una conferenza stampa organizzata a Palazzo Lombardia dal governatore Roberto Maroni, insieme al collega alle Infrastrutture Maurizio Lupi e al prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. 
"Sono molto soddisfatto per le iniziative che mi sono state presentate dal ministro Alfano e dal ministro Lupi. Si tratta di provvedimenti che attendevamo, perché sono molto importanti sia per le infrastrutture, sia per la sicurezza in vista dell'esposizione universale del 2015", ha spiegato il presidente della Regione, da sempre impegnato a garantire il massimo della trasparenza e della legalità nell'organizzazione di Expo. Un principio recepito dal titolare del Viminale che ha confermato: "L'obiettivo è evitare l'infiltrazione di tutte le mafie".
La criminalità organizzata, ha osservato Alfano, "segue l'odore dei soldi. E visto che a Milano ci saranno ingenti investimenti per Expo, è nostro dovere fare in modo che appalti e subappalti siano vinti solo da imprese pulite, quelle della 'white list'. Vogliamo che Expo sia un grande affare per l'Italia, per gli italiani e per la nostra economia, ma non vogliamo che lo sia per la criminalità e per le mafie".
Ricordando che in prefettura esista già "una sezione specializzata che opera come comitato di controllo sugli appalti delle grande opere, che negli ultimi mesi ha ulteriormente intensificato il suo lavoro, riunendosi con cadenza settimanale", il prefetto Tronca ha fatto sapere che proprio di recente il ministro dell'Interno ha firmato una direttiva che consente alla prefettura di potersi avvalere per i suoi controlli di tutta la Dia. Quindi - ha sottolineato - non più solo di una sezione di investigatori, ma addirittura tutti gli uomini della Dia potranno essere utilizzati per questo genere di controlli. Per usare una battuta - ha concluso Tronca - ci è stato messo a disposizione il '7° cavalleria'".
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