Microsoft non può certo permettersi di perdere il treno della mobilità enterprise, ma per il momento ha deciso di affrontarlo con una piattaforma nella quale confluiscono tecnologie perlopiù giù note, facendo quindi leva più sul brand che sull’innovazione. La soluzione di Emm (Enterprise Mobility Management) sturdiata a Redmond, infatti, integra Windows Server 2012 R2, System Center Configuration Manager 2012 R2 e Cloud Windows Intune. In aggiunta, la componente più originale è rappresentata da tool specifici per Mdm (Mobile Device Management) e Mam (Mobile Application Manager). La strategia di Microsoft appare quella di sfruttare il parco installato delle tecnologie più note, a partire da System Center, per trovare spazio anche sul fronte Emm, dove già operano vari competitori più o meno specializzati. L’esperienza consolidata nel cloud o la notorietà di Active Directory dovrebbero sopperire al ritardo, convincendo gli utenti a non rivolgersi altrove, magari verso l’ignoto. Inoltre, la casa di Redmond fa leva anche sulla possibilità di fornire tutta lo “stack aziendale” connesso all’enterprise mobility. Le soluzioni Mdm o Mam, in sostanza, vivono di vita propria, come quelle di molti altri concorrenti, ma hanno in più la possibilità di integrarsi nel contesto aziendale più globale. Per gli utenti di Windows Server 2012, la piattaforma Emm è già disponibile.
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