Ad aprile 2022 l'Istat stima una stazionarietà delle vendite al dettaglio in valore rispetto al mese precedente e un calo dello 0,4% in volume. Sono in diminuzione le vendite dei beni non alimentari (-0,6% in valore e -0,8% in volume) mentre crescono quelle dei beni alimentari (rispettivamente +0,7% in valore e +0,2% in volume). Nel trimestre febbraio-aprile 2022, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio crescono in valore (+0,3%) e calano in volume (-0,8%). Le vendite dei beni non alimentari sono in aumento (+0,3% in valore e +0,1% in volume), mentre quelle dei beni alimentari aumentano in valore (+0,2%) e diminuiscono in volume (-1,9%). Su base tendenziale, ad aprile 2022, le vendite al dettaglio aumentano dell’8,4% in valore e del 4,4% in volume. Sono in crescita le vendite dei beni non alimentari (+11,2% in valore e +9,3% in volume) mentre quelle dei beni alimentari registrano un aumento in valore (+5,5%) e una diminuzione in volume (-0,8%). Tra i beni non alimentari, si registra una crescita tendenziale per tutti i gruppi di prodotti. Gli aumenti maggiori riguardano mobili, articoli tessili, arredamento (+26,0%), abbigliamento e pellicceria (+20,8%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+18,4%), mentre dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni e telefonia vede l’aumento minore (+3,4%). Rispetto ad aprile 2021, il valore delle vendite al dettaglio cresce per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7,7%), le imprese operanti su piccole superfici (+10,1%), le vendite al di fuori dei negozi (+4,2%) e il commercio elettronico (+1,9%).
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