A livello territoriale l’aumento dei prezzi sembra aver colpito più duramente i rispondenti residenti nel Centro Italia (31%) e coloro con età compresa tra i 25-34 anni e i 45-54 anni (31%).
Più di 1 italiano su 4, dato equivalente ad oltre
11 milioni di individui (26%), ha dichiarato che
l’aumento dei prezzi in corso ormai da 3 mesi ha avuto un
impatto molto negativo sul proprio bilancio familiare. Per far fronte ai rincari
gli italiani hanno adottato diverse strategie; c’è chi ha
ridotto, se non del tutto eliminato,
alcune voci di spesa (66% dei rispondenti), mentre oltre
4,7 milioni di individui per far quadrare i conti, hanno dovuto
lasciare indietro alcune spese comunque scadute come, ad esempio, le bollette di luce e gas o le rate del condominio.
Questi
alcuni dei dati emersi dall’indagine che Facile.it ha commissionato a
mUp Research e
Norstat per fotografare come i
consumatori stiano affrontando l’attuale scenario economico. A livello territoriale – si legge nell’indagine realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale –
l’aumento dei prezzi sembra aver
colpito più duramente i rispondenti residenti nel
Centro Italia (31%) e coloro con età compresa tra i
25-34 anni e i 45-54 anni (31%).
Ma quali sono le
principali aree nelle quali gli italiani sono
intervenuti per risparmiare? Ecco cosa è emerso dall’indagine.
Alimentari e tempo liberoL’aumento del costo delle materie prime ha avuto un
forte impatto sul carrello della spesa e questo ha spinto molti consumatori a
cambiare le proprie abitudini d’acquisto o alimentari. Secondo l’indagine, molti hanno affrontato i rincari orientandosi su
marchi più economici (41%) o
cambiando punto vendita (28%).Soluzioni spesso non sufficienti tanto che, comunque,
35 milioni di consumatori hanno ridotto, se non addirittura eliminato,
dalla loro tavola alcuni alimenti; non solo dolci (46%), snack (44%), alcolici (39%), ma anche alimenti come carne (43%) e pesce (30%). C’è addirittura chi ha ridotto notevolmente l’acquisto di frutta (4,5 milioni di individui), pasta (3,4 milioni) e verdura (2,9 milioni).Dalla tavola al tempo libero;
più di 2 italiani su tre hanno
ridotto le uscite al ristorante, mentre il
48% ha deciso di
limitare i viaggi.
Auto e benzinaIl caro-benzina è uno dei problemi con cui tutti gli automobilisti hanno dovuto fare i conti; per far fronte agli aumenti il
46% dei rispondenti, molto semplicemente, ha detto di aver
ridotto l’uso dell’auto nel tempo libero, mentre il
47% ha cercato di risparmiare prestando
maggiore attenzione nella scelta della pompa di benzina. Quasi
1 automobilista su 3, invece, ha
modificato il proprio stile di guida al fine di ridurre il più possibile il consumo di carburante.
Casa, energia elettrica e gasAltra voce di spesa cresciuta notevolmente negli ultimi mesi è quella dell’
energia elettrica e del gas. In questo caso gli italiani hanno cercato di
far fronte agli aumenti impegnandosi nella
riduzione dei consumi, ad esempio facendo
più attenzione all’illuminazione domestica (61%),
abbassando il riscaldamento (46%), ottimizzando l’uso degli elettrodomestici (42%) o consumando meno acqua calda (26%).Circa
10 milioni di italiani, invece, hanno cercato di
risparmiare sulla bolletta luce e gas semplicemente
cambiando fornitore di energia.
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