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Il parere di Zucchetti

Risponde Paolo Galfione, Direttore BU Healthcare Solutions di Zucchetti

Tecnologie

Quali sono oggi le nuove esigenze in ambito Sanità e come vengono soddisfatte dai vendor?

Grazie alla forza del Gruppo Zucchetti e alle aziende che storicamente sviluppano soluzioni digitali per la sanità e il mondo sociosanitario, come CBA Informatica, Softwareuno, Afea e Zucchetti Centro sistemi, siamo in grado oggi di affrontare le nuove sfide poste dalle evoluzioni anche repentine che due anni di pandemia hanno generato in risposta ai bisogni di un modello sanitario più efficiente e digitale. In particolare, il tradizionale settore delle strutture sociosanitarie, ampiamente coperto oggi dalle soluzioni Zucchetti (circa 2500 strutture in Italia), si sta evolvendo verso il nuovo modello di sanità territoriale, proposto da Agenas come risposta alla missione 6 componente 1 del Pnrr (Casa di comunità centro del territorio e la casa come primo luogo di cura). Gli strumenti digitali in questo senso offrono grandi opportunità perché consentono di rispondere alle esigenze di una sanità “connessa”, dove il cittadino è al centro di una rete composta da attori e organizzazioni di cura interconnesse.

Zucchetti si propone, quindi, in questo settore con un'offerta innovativa di soluzioni software e hardware per il mondo sanitario e sociosanitario: da un lato applicazioni specifiche per la gestione delle attività (piattaforme per la gestione dei processi sanitari, delle attività di reparto, cartella elettronica, gestione amministrazione, finanza e controllo, gestione del personale, verticali per laboratori di analisi, RSA e Case di Cura, ospedali, poliambulatori, ecc.) e dall'altro, componenti tecnologiche che, perfettamente integrate, permettono di potenziare ulteriormente i vantaggi ottenibili in termini di produttività ed efficienza (gestione documentale, conservazione digitale, sicurezza sul lavoro, energy management ecc).

Quali le best practice e gli esempi di eccellenza più significativi e soprattutto più a portata di mano?

Oggi l’interoperabilità è al centro dell’evoluzione dei sistemi sanitari digitali, grazie ai modelli standard per la gestione delle informazioni cliniche, come HL7 FHIR, che sono stati adottati come prerequisiti per la realizzazione e fornitura di piattaforme per la gestione della telemedicina, delle case di comunità, dalla centrale operativa territoriale alla gestione del fascicolo sanitario elettronico 2.0.

Consapevoli da tempo che questa sarebbe stata inevitabile direzione da intraprendere, Zucchetti già da tre anni ha sviluppato un nuovo modello di repository sanitario basato sul modello HL7 FHIR. Un altro aspetto fondamentale della riprogettazione della sanità digitale è quello di estendere il sistema al cittadino/paziente, attraverso un approccio “mobile first”: dovrà essere possibile attivare quei servizi necessari a coprire la patient journey: dalla prenotazione delle visite, al pagamento elettronico, dalla visualizzazione dei referti alla raccolta dei parametri vitali.

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