Confcommercio: "L’ulteriore ridimensionamento rilevato presso le famiglie, che ha riportato il clima di fiducia sui livelli di fine 2020, è causato in larga parte dall’accelerazione dei prezzi che pregiudica i bilanci familiari".
"Dati che rispecchiano la fase di forte incertezza che caratterizza il quadro congiunturale, condizionato dalla ripresa dell’inflazione e dall’accumulo di diversi ostacoli allo svolgimento dell’attività produttiva. L’ulteriore ridimensionamento rilevato presso le famiglie, che ha riportato il clima di fiducia sui livelli di fine 2020, è causato in larga parte dall’accelerazione dei prezzi che pregiudica i bilanci familiari, mentre più articolata appare la situazione sul versante delle imprese con aspettative meno favorevoli per gli operatori del settore dei servizi, in particolare nel turismo".
"Emergono, inoltre, preoccupazioni anche sul versante del manifatturiero con un numero crescente di imprese che segnalano ostacoli alla produzione": questo il commento dell’
Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat di oggi sulla fiducia di consumatori e imprese nel mese di aprile.
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