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Emilia-Romagna: bando da 2,5 milioni di euro per progetti su transizione digitale, ecologica e salute

In Italia una startup innovativa su 8 è emiliano-romagnola. Contributi a fondo perduto fino a un massimo di 150mila euro. Le domande, online, dal 22 giugno al 29 luglio 2021.

Mercato e Lavoro
Un ulteriore investimento sulle startup per sostenere la nascita di nuove imprese innovative e tecnologiche, o rafforzare quelle già esistenti, compreso il settore culturale della creatività. Questo con progetti che dovranno dimostrare un concreto impatto sui temi della transizione digitale, energetica o ecologica, salute, creatività, rispondendo, al contempo, alle nuove sfide che l’economia post pandemia si trova ad affrontare.
Sono questi gli obiettivi del nuovo bando approvato nel corso dell’ultima seduta dalla Giunta regionale che stanzia 2,5 milioni di euro, con risorse europee Por-Fesr 2014-2020, per favorire l’insediamento e il consolidamento di giovani imprese in grado di offrire al mercato prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo. Delle risorse messe a disposizione, 700mila euro sono riservati alle imprese appartenenti in via esclusiva al settore dell’industria culturale e creativa e ad alta intensità di conoscenza.
I soggetti che potranno presentare domanda sono le oltre mille startup dell’Emilia-Romagna (1.043 su un totale di 13 mila in Italia): si tratta di imprese con meno di 5 anni di vita, che non distribuiscono utili e che investono quote importanti del fatturato in ricerca e sviluppo, impiegando laureati e depositando brevetti. Le domande vanno presentate esclusivamente sul portale informatico Sfinge della Regione dal 22 giugno al 29 luglio 2021: le iniziative progettuali dovranno concludersi entro il 31 ottobre 2022. 
Si potranno ottenere contributi fino ad un massimo di 150.000 euro per progetti che prevedono lo sviluppo produttivo dei risultati di ricerca, oppure per l’adattamento dei nuovi prodotti/servizi alle esigenze dei committenti, o ancora per l’attuazione di piani industriali in grado di far crescere l’impresa anche attraverso il posizionamento nei mercati esteri. L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a 100mila euro ridotta a 50mila per le industrie culturali e creative e di innovazione nei servizi.
Il contributo, a fondo perduto, partirà dal 60% delle spese ammissibili e potrà salire sino al 75% in presenza di premialità quali l’incremento occupazionale, la prevalenza giovanile o femminile, oppure la localizzazione nelle aree montane della Regione.
Per informazioni relative ai contenuti e alle prescrizioni previste dal bando, nonché chiarimenti e comunicazioni, sono a disposizione il portale http://fesr.regione.emilia-romagna.it/, nella sezione dedicata al bando oppure lo Sportello Imprese (dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13, tel. 848800258)e-mail: infoporfesr@regione.emilia-romagna.it .
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