La capitalizzazione dei "cloud pure player" supera i 100 miliardi di dollari e le performance finanziarie appaiono superiori alla media di mercato
A Wall Street la capitalizzazione delle società che operano nel
cloud ha registrato, a partire dall’inizio del 2012, una valorizzazione superiore alle performance del Nasdaq e di S&P. E’ quanto afferma
Bessemer Venture Partners che sottolinea come il valore di queste aziende sia oggi complessivamente superiore ai 100 miliardi di dollari. E’ un’indicazione di quanto ricco di aspettative sia oggi valutato il mercato del cloud dal punto di vista di performance economiche e finanziarie.

I parametri di valorizzazione di Bessemer sono associati al
BVP Cloud Computing Index che monitora le 30 aziende considerate top cloud corporation. L’indice include soltanto pure cloud player e non vendor che operano su un portafoglio di offerta ibrido, come per esempio
Ibm o
HP. Per dimensione di capitalizzazione l’indice spazia dai 215 milioni di dollari di
Vocus ai 25,5 miliardi di dollari di
Salesforce.
Gli oltre 100 miliardi investiti nelle cloud companies, sottolinea la società di venture capital, sono solo una quota marginale di quello che potrà essere il valore del cloud nel corso dei prossimi anni, basti pensare che la dimensione del
Software as a Service (
SaaS) rappresenta al momento soltanto una piccolo quota del fatturato complessivo del software utilizzato globalmente.
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