A disposizione delle startup numerosi strumenti provenienti da organizzazioni differenti, su base locale, nazionale e sovranazionale. Servono però competenze, apertura mentale, sguardo internazionale e la capacità di affidarsi a chi può offrire una guida sicura in questi momenti di incertezza. Una riflessione da parte Ayming Italia sulle crisi e sulle possibilità di uscirne
Oggi si parla molto di come dovrà e potrà
ripartire il business in Italia una volta che il picco dell’
emergenza Coronavirus sarà passato, così come molti sono gli
aspetti presi in esame; ce n’è uno che ancora adesso forse riscuote
meno attenzione di quanto dovrebbe, quello delle
start-up .A parlare è
Katiuscia Terrazzani, Managing Director, Ayming Italia.
Katiuscia Terrazzani, Managing Director, Ayming Italia”Ad oggi sono 11 mila le start-up registrate in Italia. Siamo ancora tra gli ultimi paesi in Europa, è vero, ma è un patrimonio inestimabile, comunque. L’unica cosa da fare oggi è non abbandonarle, soprattutto non abbandonarle ora, in questo contesto di incertezza marchiato Covid-19.” E prosegue
: “Start-up è sinonimo di innovazione, ma l’innovazione non risiede solo nelle start-up. Ci sono aziende storiche, marchi di fabbrica del nostro Made in Italy che stanno riconvertendo parte della loro produzione: tra i camici monouso di Armani, le mascherine di Gucci e Miroglio, i respiratori di Ferrari e il disinfettante per mani di Ramazzotti. Tutti per aiutare gli operatori sanitari. E loro sono solo alcuni degli esempi di quanto, tra l’altro, la creatività e innovatività del nostro paese siano all’avanguardia. E ancora, come ospedali da campo siano stati ricavati tra hotel, case di riposo e navi da crociera. Impensabile appena qualche settimana fa”, afferma.
Non bisogna pensare però solo ai grandi colossi. Tra le stesse start-up c’è chi ha prodotto valvole respiratorie a partire da maschere da snorkeling: “
Il talento, la creatività e l’imprenditorialità, uniti a questo spirito di ‘altruismo’ non bastano alla business continuity di queste imprese, soprattutto quelle giovani. La ricerca di liquidità di breve periodo e la garanzia di una maggiore stabilità nel medio periodo sono alla base del sostentamento di queste 11 mila start-up, o almeno di una buona parte di esse”, commenta Katiuscia Terrazani.
Le misure a sostegnoLa
reattività del Governo con il Decreto Cura Italia del 16 marzo ’20 ha portato ad esempio ad una misura interessante, quale gli i
ncentivi legati proprio alla produzione di dispositivi di protezione individuale. La gestione di questi incentivi è affidata a
Invitalia, l’Agenzia Italiana per lo sviluppo: 50 Milioni di Euro, sportello aperto lo scorso 26 marzo ’20, ore 12:00. Grazie a un iter istruttorio piuttosto snello, solo nelle prime 24 ore sono state 340 le aziende che hanno presentato domanda. Questo a conferma che
le potenzialità sul territorio ci sono e se danno linfa finanziaria, ancora di più.
Ci sono altri esempi da citare, di
iniziative locali che vanno a integrare i decreti governativi. Il Bando a fondo perduto della Regione Lombardia legato ai
‘Piani aziendali di smart working’ attivati nel contesto sempre del Covid-19. Oppure il
Bando della Regione Piemonte R. 34/04, quale finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto per lo
sviluppo delle imprese e l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi.
Non bisogna però fermarsi alla situazione contingente, pur così complessa e di forte impatto sui bilanci consolidati. Qui possiamo, anzi dobbiamo
spaziare e guardare alla Commissione Europe: “Il 2020 è un anno di transizione per certi versi tra H2020 e Horizon Europe. C’è uno strumento che sta raccogliendo l’interesse di diverse Venture Capital, culle di start-up promettenti, ed è lo EIC Accelerator. Evoluzione dello SME Instrument, EIC Accelerator introduce un blended finance, tra Grant e equity, opzionale molto promettente. E’ uno strumento dedicato alle PMI for profit e start-up innovative con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle idee brillanti, idee che si differenziano radicalmente rispetto a prodotti, servizi o modelli di business esistenti, che portino un alto rischio e abbiano un elevato potenziale di crescita sui mercati internazionali (scale-up)”, dice Katiuscia Terrazani.
EIC focalizza e promuove ricercatori e innovatori in grado di sviluppare innovazioni dirompenti che possano creare nuovi mercati e promuovere nuovi posti di lavoro, crescita e prosperità in Europa.
Vincoli di ‘non bancabilità’, ovvero ‘
The mobility to attrack sufficient funding, due to the high-risk level or a market failure’, oltre che di assoluta scalabilità del business sono fondamentali. Un TRL almeno di 6, ulteriore vincolo imprescindibile. La novità rispetto al precedente strumento Sme? L’opzionale
Blended equity fino a 15 Milioni di Euro, a completamento di un Grant fino al 70% del programma totale (fino a 2,5 milioni di euro). Questo è
un esempio concreto di finanziabilità potenziale, e accessibile.
"La sostanzaè che
gli strumenti ci sono, messi a disposizione da organizzazioni differenti, su base locale, na
zionale e sovranazionale. E oggi come non mai, è necessaria la capacità di guardarsi attorno per identificare le possibili opportunità, perché da esse può dipendere il futuro di queste nuove realtà. Servono competenze, apertura mentale, sguardo internazionale e la capacità di affidarsi a chi può offrire una guida sicura in questi momenti di incertezza. E allora ripartiremo, e le start-up saranno al nostro fianco con la loro carica di innovazione”, conclude Katiuscia Terrazzani.
Da parte sua Ayming è una realtà specializzata in business performance (un'esperienza 30ennale - 1.300 dipendenti presenti in 15 paesi in Europa, Nord America e Asia) in grado di coniugare una competenza altamente specializzata – per un’ampia gamma di settori – con una collaborazione concreta, per consentire alle organizzazioni e alle proprie risorse di scoprire nuovi orizzonti. Un'attività consulenziale che si declina in quattro principali aree;
innovazione,
fiscalità,
operations e
risorse umane.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
ImpresaCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.