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Istat: a febbraio crollano le importazioni extra UE

A febbraio 2020 le importazioni segnano un -6,6%, esportazioni +0,6% su mese, saldo commerciale +5.096 milioni.

Mercato e Lavoro
A febbraio 2020 l'Istat stima, per l’intescambio commerciale con i paesi extra Ue27, un lieve aumento congiunturale per le esportazioni (+0,6%) e una marcata contrazione per le importazioni (-6,6%). Il lieve incremento su base mensile dell’export è dovuto principalmente ai beni strumentali (+4,5%). L’energia (-16,0%), in misura più ampia, e i beni intermedi (-2,5%) sono invece in diminuzione.
Dal lato dell’import, si rilevano ampie flessioni congiunturali per energia (-15,8%), beni strumentali (-4,8%) e beni di consumo non durevoli (-4,5%); in aumento soltanto i beni di consumo durevoli (+3,4%).Nel trimestre dicembre 2019-febbraio 2020, la dinamica congiunturale delle esportazioni è lievemente positiva (+0,3%) e sintesi di aumenti contenuti per tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dell’energia che è in netto calo (-6,7%). Nello stesso periodo, per le importazioni, si rileva una diminuzione congiunturale (-0,9%), dovuta in particolare a beni intermedi (-2,1%) e beni di consumo non durevoli (-1,9%).
A febbraio 2020, l’export è in forte aumento su base annua (+6,4%). L’incremento interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è rilevante per beni di consumo non durevoli (+9,1%), beni intermedi (+6,3%), energia (+6,2%) e beni strumentali (+5,4%). L’import registra una flessione tendenziale (-3,6%), dovuta a energia (-11,3%), beni intermedi (-3,4%) e beni di consumo non durevoli (-1,5%).
Il saldo commerciale a febbraio 2020 è stimato pari a +5.096 milioni, in forte aumento (era +3.420 milioni a febbraio 2019). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.484 milioni per febbraio 2019 a +7.733 milioni per febbraio 2020).
A febbraio 2020 l’export verso Turchia (+36,6%), Stati Uniti (+22,4%), Giappone (+14,7%), Russia (+13,8%) e paesi OPEC (+13,3%) è in deciso aumento su base annua. In netto calo le vendite verso la Cina (-21,6%).Gli acquisti da paesi MERCOSUR (-24,9%), paesi OPEC (-22,8%) e Stati Uniti (-10,9%) registrano decrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. In aumento gli acquisti da India (+17,3%), paesi ASEAN (+6,9%) e Svizzera (+4,8%).
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