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Istat: inflazione stabile a novembre

Secondo gli ultimi dati Istat, a novembre 2019 indice per l'intera collettività (NIC) -0,2 su Ottobre e +0,2% in un anno.

Mercato e Lavoro
Nel mese di novembre 2019, l'Istat stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento dello 0,2% su base annua (come nel mese di ottobre); la stima preliminare era +0,4%.
La stabilità dell’inflazione caratterizza quasi tutti i comparti merceologici e i pochi scostamenti rispetto al mese di ottobre si bilanciano. In particolare il rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,8% a +1,3%) viene compensato dalla minore ampiezza della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -0,9% a -0,4%) e dall’accelerazione di quelli dei Beni semidurevoli (da +0,1% a +0,5%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è stabile a +0,7%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente da +0,7% a +0,8%.La diminuzione su base congiunturale dell’indice generale è dovuta essenzialmente al calo, dovuto per lo più a fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,3% per entrambi), solo in parte bilanciato dall’aumento congiunturale dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+1,0%).
Si riduce la flessione dei prezzi dei beni (da -0,5% a -0,4%), mentre rallenta la crescita dei prezzi dei servizi (da +1,1% a +1,0%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,4 punti percentuali (era +1,6 a ottobre).L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% per l’indice generale e +0,5% per la componente di fondo.
Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona e quella dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rimangono stabili (rispettivamente a +0,5% e a +0,4%), registrando in entrambi i casi una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,3% su base mensile e aumenta dello 0,2% su base annua (come a ottobre); la stima preliminare era +0,4%
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