▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...

Emc, architettura unificata per il backup

Obiettivo è creare un ambiente unificato di storage per rendere più efficiente e sicuro l'intero processo di backup in una logica end-to-end

Cloud
Un’infrastruttura di backup & recovery dedicata che possa gestire l’intero processo in una logica end to end garantendo protezione, continuità ed efficienza del business. A distanza di quattro anni dall’acquisizione di Data Domain, valore dell'operazione 2,4 miliardi di dollari, Emc è riuscita a creare un ambiente integrato che comprende hardware (i sistemi Data Domain) e software (Avamar e NetWorker) in grado di assecondare la creazione di un’architettura funzionale a una centralizzazione e consolidamento di tutte le operazioni di backup e recovery.
Come affermato da Manlio De Benedetto, presales manager backup and recovery systems division di Emc Italia, l’obiettivo è creare un ambiente unificato di storage per rendere più efficiente e sicura una delle attività che si rivela essere di importanza fondamentale in tutte le organizzazioni IT.
La soluzione integrata  – Protection Storage Architecture – è pensata per dare ai clienti la capacità di amministrare le singole attività di backup - oggi svolte in modo dispersivo e polverizzato (quella che EMC definisce come Architettura di Backup accidentale) -  attraverso un processo che, pur salvaguardando la singola autonomia degli amministratori, permetta l’applicazione di policy aziendali e una centralizzazione del backup con possibilità di gestione, monitoraggio e analisi delle attività attraverso cruscotti dedicati.
La novità annunciata in questi giorni costituisce un rafforzamento delle diverse componenti che definiscono l’infrastruttura di backup. Da una parte i nuovi sistemi Data Domain (DD2500, DD4200, DD4500 e DD7200) più performanti, che riducono del 38% il costo di backup per Gigabyte e rendono disponibili connettori al mondo DB Sap Hana e Oracle Exadata consentendo agli amministratori di sistema processi di backup e disater recovery più rapidi ed efficienti. Dall’altra novità che arricchiscono le feature di Avamar e NetWorker. 
  • Nuovi sistemi Data Domain midrange: i nuovi sistemi Data Domain DD2500, DD4200, DD4500 e DD7200 forniscono le prestazioni e la scalabilità che occorrono per consolidare in modo economicamente conveniente tutti i dati di backup e archivio su un'unica piattaforma per la protezione storage. Questi nuovi sistemi midrange sono fino a quattro volte più rapidi e dieci volte più scalabili rispetto ai sistemi Data Domain che vanno a sostituire. I nuovi sistemi supportano fino a 540 stream di dati, con un incremento pari a tre volte, che aiuta ulteriormente a consolidare l'intero patrimonio di dati di backup e/o archivio. Progettati per ridurre il TCO dello storage di backup e archivio, i nuovi sistemi abbattono il costo per gigabyte fino al 38%.
  • Supporto esteso per le applicazioni di backup e archiviazione: i Data Domain supportano il backup diretto da SAP HANA Studio via NFS – permettendo ai DBA di SAP HANA di massimizzare una protezione efficiente dello storage mantenendo il controllo dei processi di backup. Inoltre, il nuovo DD BoostTM for Oracle RMAN supporta Oracle Exadata e SAP su Oracle – consentendo ai DBA di controllare processi di backup e disaster recovery più rapidi ed efficienti. Per supportare un insieme più ampio di ambienti storage d'archivio, i sistemi Data Domain prevedono l'integrazione trasparente con le applicazioni di archiviazione di OpenText, IBM e Dell.
  • Miglioramenti alla Data Protection Suite: EMC Avamar supporta tutti i principali workload di data center inviati ai sistemi Data Domain con l'aggiunta dei backup di file system e NAS/NDMP. In questo modo tutti i principali workload di data center possono essere protetti dalla soluzione combinata. Avamar estende la propria leadership per gli ambienti virtuali introducendo VM Instant Access, che consente di lanciare una VM da un sistema Data Domain per averlo funzionante in pochi minuti. Un nuovo Web client per VMware vSphere permette inoltre agli amministratori VMware di gestire i processi di backup e recovery Avamar direttamente da un'interfaccia familiare.
  • EMC NetWorker 8.1: introduce la gestione integrata delle copie snapshot con una nuova interfaccia utente a wizard, funzioni di auto-discovery e assegnazione intelligente dello storage per snapshot. L'integrazione con i sistemi Data Domain è stata rafforzata con il supporto di Data Domain Boost su Fibre Channel: ciò rende i tempi di backup più veloci del 50% e quelli di ripristino di 2,5 volte più rapidi rispetto alle configurazioni basate su VTL. Infine, NetWorker propone un refresh completo del proprio supporto di VMware massimizzando i servizi tecnologici Avamar.
Accanto agli annunci che riguardano processi di backup e recovery on premise EMC ha anche presentato nuove funzionalità per il backup del cloud rapppresentata dal servizio cloud storage Mozy by EMC il quale può oggi essere associato ad Active Directory alleggerendo così il lavoro amministrativo richiesto per creare nuovi account utente e aumentando le capacità self-service.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter