Istat: "L’inflazione è attesa attestarsi sul livello dell’1% fino alla fine dell’anno per poi riprendere ad aumentare all’inizio del 2020".
"Le turbolenze geopolitiche, associate alla riduzione dei flussi di commercio mondiale, hanno influenzato negativamente le prospettive internazionali. In questo contesto, la crescita economica per l’area dell’euro è attesa rallentare", lo scrive in una nota l'Istat.
"Le spese per consumi privati costituiranno il principale sostegno alla crescita mentre gli investimenti fissi lordi forniranno un contributo più contenuto. L’inflazione è attesa attestarsi sul livello dell’1% fino alla fine dell’anno per poi riprendere ad aumentare all’inizio del 2020. I rischi per le prospettive sono al ribasso e continuano a provenire dalle tensioni commerciali a livello mondiale e dalla gestione, ancora incerta, della Brexit".
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