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Incubatori e acceleratori: in Italia sono 171, più della metà al Nord

In Lombardia il maggior numero di incubatori, circa un quarto del totale. In media gli incubatori italiani nel 2017 hanno avuto un fatturato di 1,30 Milioni di euro.

Mercato e Lavoro
Secondo i dati del Report sull'impatto degli incubatori e acceleratori italiani, presentato a Milano presso l'incubatore Make a Cube3 in Italia ci sono 171 incubatori e acceleratori. Quasi il 60% si trova in Italia Settentrionale. 
L'analisi è stata sviluppata dal team di ricercatori Social Innovation Monitor (SIM) con base al Politecnico di Torino, in collaborazione con Italia StartUp e con il supporto di Banca Etica, Compagnia di San Paolo, Impact Hub Milano, Instilla, IREN, Make a Cube3, SocialFare e Social Innovation Teams (SIT).
Lo studio ha realizzato, per il secondo anno, una mappatura aggiornata a livello nazionale delle attività di incubazione e di accelerazione di startup, evidenziando  modelli di business, peculiarità, servizi offerti e le differenze tra le diverse tipologie di incubatori/acceleratori. 
Lo studio ci dice che la Lombardia è la regione che ospita il maggior numero di incubatori, con il 25,3% del totale, seguita dall'Emilia Romagna, con il 10,6%, e la Toscana con l'8,8%. L'area meridionale, quella insulare ed i territori del Nord-Est rappresentano le zone in cui vi è il minor numero di incubatori. Per quanto riguarda la natura giuridica il 64,2% è di natura privata, il 13,9% ha natura pubblica e il 21% ha natura ibrida.
Come sottolineato dal Prof. Paolo Landoni del Politecnico di Torino, direttore scientifico della ricerca, "emerge un quadro molto diversificato e in evoluzione. Aumenta l'attenzione alle imprese a significativo impatto sociale e aumentano gli incubatori che affiancano alle proprie attività tipiche attività di selezione e investimento nell'equity delle startup. Investimenti importanti, perché in una fase seed molto rischiosa a cui non sono interessati altri investitori." 
Infatti sono275le startup, iscritte al registro delle imprese entro il 31/12/2017, per le quali risulta una partecipazione azionaria da parte di incubatori e acceleratori italiani.  E gli incubatori e gli acceleratori si confermano attenti alle primissime fasi di sviluppo dei progetti imprenditoriali: 3 su 10 dei soggetti da loro accelerati sono team imprenditoriali che non hanno ancora costituto la propria impresa e sono 205 (sulle 275 di cui sopra) le imprese per le quali gli incubatori e gli acceleratori sono tra i fondatori. 
Per quanto riguarda il fatturato, in media gli incubatori italiani nel 2017 hanno avuto un fatturato di 1,30 Milioni di euro. La stima del Fatturato totale degli incubatori italiani del 2017 è di 222 Milioni di Euro, in crescita rispetto allo scorso anno. 
Un altro dato rilevante che emerge è la dislocazione geografica delle start up incubate nel 2017. Più del 70% si trova in Italia settentrionale, in particolare circa il 55% nelle regioni del Nord Ovest. La Lombardia è la regione in cui si è costituito il maggior numero di startup incubate, il 30,2% del totale, seguita dal Piemonte (23,2%) e dalla Toscana (10,7%). L'area meridionale e insulare rappresenta la zona in cui il numero di startup incubate è minore (4,4%) . 
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