Il programma ha introdotto una procedura interamente rinnovata ai fini della concessione dei visti di ingresso per
lavoro autonomo a cittadini non UE che intendono avviare, individualmente o in team, una startup innovativa nel nostro Paese.
È online il nuovo rapporto trimestrale sul programma
Italia Startup Visa, che prevede un visto “smart” per gli imprenditori non UE che intendono trasferirsi in Italia per avviare una startup innovativa.
Al 31 dicembre 2018 sono
419le candidature ricevute, 102 delle quali pervenute negli ultimi 12 mesi. Inviate secondo una
procedura fortemente semplificata – online, bilingue e accelerata (durata massima di 30 giorni) – rispetto a quella ordinaria, le application sono valutate da un
Comitato tecnico dal punto di vista della fattibilità e del carattere innovativo del progetto imprenditoriale proposto.
Ad oggi, poco più di un progetto imprenditoriale su due ha ottenuto ha ottenuto il parere favorevole del Comitato.
I candidati che hanno ricevuto una valutazione positiva hanno in media
36 anni, provengono da
31 Paesi, di tutti i continenti –
Russia, Cina e Stati Uniti i più rappresentati – e sono in genere altamente qualificati dal punto di vista accademico:
il 92% ha una laurea, per lo più in ingegneria o in altre discipline scientifiche o economiche.
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