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Imprese e banche siglano "Accordo per il credito 2019"

Le misure di moratoria, a partire dal 2009, hanno consentito alle Pmi di ottenere liquidità aggiuntiva per circa 25 miliardi di euro.

Mercato e Lavoro
ABI, Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna,Confartigianato, Confcommercio, Confersercenti), Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop), CIA-Agricoltori Italiani, Claai, Coldiretti, Confagricoltura,Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria  hannosottoscritto l’Accordo per il Credito 2019.
L’Accordo prevede misure di sospensione eallungamento dei finanziamenti alle PMI, alla luce del nuovo contesto di mercato e regolamentare. 
Lasospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamentipuò essere chiesta per un anno e il tasso di interesse può essere aumentato, rispetto a quello previsto nel contratto originario, in funzione esclusivamente degli eventuali maggiori costi sostenuti dalla banca ai fini della realizzazione dell’operazione. In ogni caso, il nuovo tasso di interesse del finanziamento non può essere superiore a quello originario di 60 basis point.
La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e alle operazioni di leasing. In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.Per le operazioni diallungamento, è invece previsto che l’estensione della durata del finanziamentopuò arrivare fino al 100% della durata residua dell’ammortamento.
Nell’Accordo è specificato che tale operazione deve determinare una riduzione della rata di ammortamento del finanziamento in misura apprezzabile rispetto a quella originariaLe banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo.
Il nuovo Accordo, che è applicabile ai finanziamenti in essere alla data di firma dello stesso, entreràin vigore dal 1° gennaio 2019. Nel frattempo, le banche continueranno a realizzare le operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti, secondo le regole dell’Accordo per il Credito 2015 al fine di garantire le misure di sostegno alle imprese senza soluzione di continuità.
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