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Crollo Ponte Morandi: parte la ricognizione dei danni subiti da imprese e professionisti

Si potranno denunciare anche i danni indiretti come ad esempio: mancato guadagno (nel caso di interruzione dell’attività occorre stimare il numero dei giorni di stop), oneri aggiuntivi di personale, dell’azienda (logistica) o di altro genere.

Mercato e Lavoro
Sono stati pubblicati sul sito della Camera di commerciowww.ge.camcom.gov.it, i modelli per la segnalazione dei danni diretti e indiretti a carico delle attività economiche a seguito delcrollo del Ponte Morandi.
Le attività economiche danneggiate non agricole (sia le imprese che i professionisti) dovranno trasmettere alla Camera di commercio competenteentro il 1 ottobreil Modello AE approvato ieri dalla Giunta regionale e specifico per il crollo di Ponte Morandi.Il modello consente di segnalare, in primo luogo, i danni subiti a immobili, fabbricati, macchinari e attrezzature, scorte e prodotti, e le spese tecniche sostenute.
Ma soprattutto si potranno denunciare, per la prima volta, anche i danni indiretti, così definiti: mancato guadagno (nel caso di interruzione dell’attività occorre stimare il numero dei giorni di stop), oneri aggiuntivi di personale, dell’azienda (logistica) o di altro genere.
L’obiettivo delle istituzioni (Regione Liguria, Comune e Camera di commercio di Genova) è arrivare a quantificare entro un mese il danno complessivo subito dalle imprese di Genova e della Liguria, in attesa di individuare i soggetti chiamati a risarcirli e le risorse.Le imprese (non agricole) e i professionisti che hanno o hanno avuto sedi o unità locali (es. magazzini) comprese nella c.d. zona rossa (nelle sue successive delimitazioni) devono presentare alla Camera di commercio competente, sempre entro il 1 ottobre, anche il Modello C previsto dalla Protezione Civile per le calamità.
“In questo momento è importante informare rapidamente tutte le imprese interessate sui modelli da presentare e le relative scadenze - commenta il segretario generale della Camera di commercioMaurizio Caviglia- il che non è facile per chi non può accedere ai propri uffici. Per questo abbiamo chiesto un grande sforzo di mobilitazione ai nostri uffici e a quelli delle Associazioni di categoria: nel dubbio, invitiamo le imprese a chiamarci per farsi orientare nella scelta e nella compilazione dei modelli”.
Da una settimana la Regione Liguria ha attivato, accanto Comune di Genova e presso la Camera di commercio, il numero verde 800 681121 per un servizio di prima assistenza alle imprese danneggiate, assicurando il collegamento con le istituzioni e con le Associazioni di categoria interessate.
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