Secondo i dati Istat Milano è al 1° posto per contributo al valore aggiunto di industria e servizi non finanziari. Seguono Roma, Torino, Genova e Napoli.
Milano risulta al primo posto sia per valore aggiunto prodotto dalle imprese sia per produttività del lavoro nella classifica Istat stilata dal nuovo Rapporto sui risultati economici delle imprese a livello territoriale. L’Istat ha infatti diffuso per la prima volta la stima delle principali variabili di conto economico delle imprese dell’industria e dei servizi a un dettaglio di analisi territoriale e settoriale notevolmente più fine rispetto a quanto finora diffuso. Secondo i dati istat, quasi la metà del valore aggiunto nazionale è realizzato nei sistemi locali del lavoro urbani (49,8%), in cui risiede il 45,9% delle unità locali attive. La produttività apparente del lavoro nell’industria e nei servizi non finanziari è massima nei 5 sistemi urbani ad alta specializzazione (59,4 mila euro per addetto) , elevata nei sistemi della fabbricazione di macchine (47,4 mila euro), della petrolchimica e della farmaceutica (47,3 mila euro) mentre registra il valore più basso nei sistemi a vocazione agricola (28,8 mila euro). La produttività arriva a livelli complessivamente medio-alti nei sistemi del Made in Italy. A livello comunale, come detto, Milano è al primo posto come contributo al valore aggiunto nazionale dell’industria e dei servizi non finanziari, con oltre 52 miliardi di euro (7,3% del totale), segue Roma con 51,8 miliardi (7,2%) e a una certa distanza si collocano Torino, Genova e Napoli, (rispettivamente 2,1%, 1,5% e 1,3% del valore aggiunto italiano).
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