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Giugno al top per le tasse: il fisco incassa oltre 53 miliardi

Solo le imprese, tra il pagamento delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, verseranno all’erario ben 11,4 miliardi di euro.

Mercato e Lavoro
Con giugno, il fisco comincia seriamente a presentare il conto ai contribuenti italiani. Entro il 30, infatti - tra le ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori, la Tasi/Imu, l’Iva, l’Ires, l’Irpef riconducibile alle partite Iva, l’Irap, la Tari e tutta una serie di altre imposte minori - le famiglie, le imprese e i lavoratori autonomi dovranno versare 53,3 miliardi di euro di tasse. A fare i calcoli è stato l’Ufficio studi della CGIA .
“Oltre ad avere un carico tributario e contributivo tra i più elevati d’Europa – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi della CGIA Paolo Zabeo – in Italia è estremamente difficile anche pagare le tasse. La complessità e la farraginosità del nostro sistema tributario spesso mette in seria difficoltà perfino gli addetti ai lavori, come i commercialisti, le associazioni di categoria o i Caf. Figuriamoci gli imprenditori, in particolar modo quelli di piccola dimensione, che nelle prossime settimane saranno costretti a recuperare le risorse economiche per onorare questo impegno in una fase molto delicata in cui le banche continuano a concedere il credito con il contagocce”.
Dall’analisi dei risultati emersi da questa elaborazione, la CGIA segnala che in questo mese di giugno l’impegno economico più gravoso lo dovranno sostenere le imprese; tra il pagamento delle ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori verseranno all’erario 11,4 miliardi di euro.
Per i contribuenti con scadenza mensile (imprese e lavoratori autonomi), il versamento dell’Iva relativo al mese di maggio si attesterà sui 9,4 miliardi di euro.
Altrettanto oneroso sarà il pagamento del saldo 2017 e dell’acconto 2018 relativo all’Ires (Imposta sui redditi delle società di capitali). Le imprese saranno chiamate a versare 9,1 miliardi di euro.
L’Irpef in capo a tutti i lavoratori indipendenti (partite Iva) e agli altri percettori di reddito (da fitti, altri proventi, etc.), peserà per circa 4,3 miliardi. Il saldo 2017 e l’acconto 2018 dell’Irap, invece, costeranno alle attività produttive 3,2 miliardi.
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