In aumento anche le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (83mila), che registrano una crescita del 79,5% rispetto a gennaio-febbraio 20172017.
Sono stati pubblicati i
dati di febbraio 2018dell’
Osservatorio sul precariato dell'Inps secondo i quali le
assunzioni nel settore privato, nel periodo gennaio-febbraio 2018, sono state 1.139mila:
in aumento del 19,3% rispetto allo stesso periodo del 2017.
In crescita tutte le tipologie contrattuali: contratti a tempo indeterminato +8,4%, contratti di apprendistato +23,2%, contratti a tempo determinato +15,2%, contratti stagionali +12,2%, contratti in somministrazione +26,5% e contratti intermittenti +85,3%.
Nei primi due mesi dell’anno è confermato un forte aumento delle
trasformazionida tempo determinato a indeterminato(83mila): +79,5%
rispetto al periodo gennaio-febbraio 2017. In contrazione risultano invece i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-18,5%). Le
cessazionisono state 844mila, in aumento rispetto all’anno precedente (+14,8%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti, in particolare a tempo determinato e somministrazione. Fanno eccezione i rapporti a tempo indeterminato (-7,1%).
La consistenza dei rapporti di lavoro
Nel periodo gennaio-febbraio 2018, nel settore privato, si registra
un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +296mila, superiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+220mila). Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a febbraio 2018 risulta positivo e pari a
+539mila, in crescita rispetto a quello registrato a gennaio (+527mila).
Questo saldo
rimane ancora negativo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato (-82mila), seppur in miglioramento per il secondo mese consecutivo.
Continuano, invece,
i segnali di rafforzamento per l’apprendistato (+66mila) e per l’intermittente (+124mila). Rimane positivo, anche se in decelerazione, l’andamento dei contratti a tempo determinato (+369mila) e dei contratti di somministrazione (+58mila). Per quanto riguarda i
Contratti di Prestazione Occasionale, a partire da novembre 2017 la consistenza dei lavoratori impiegati si è attestata tra le 15mila e le 20mila unità, con un importo mensile lordo medio di circa 300 euro.
Per quanto riguarda, invece, i lavoratori pagati con i titoli del
Libretto Famiglia, a febbraio 2018 si sono superati i 4mila lavoratori impiegati, con un importo mensile lordo medio di poco superiore a 200 euro.
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