L’azienda porta in Italia l'iniziativa People Like Me con l'obiettivo di incoraggiare e promuovere una maggiore presenza femminile nell’ambito Stem (Science, Technology, Engineering, Math).
A STEMintheCity, l'iniziativa promossa questo mese di aprile dal
Comune di Milano per avvicinare le studentesse allo
studio delle materie tecnico-scientifiche, non poteva mancare
CA Technologies, particolarmente sensibile e impegnata su questo tema, che, in linea con la missione di
creare valore sociale nella comunità in cui opera, coglie l’occasione per inaugurare in Italia il programma
People Like Me al fine di promuovere le molteplici opportunità professionali offerte dai percorsi
Stem (Science, Technology, Engineering, Math). Un progetto quest’ultimo che si inserisce nel più ampio contesto della campagna
'People Like Me' goes digital, ideata da WISE e già avviata con successo in Inghilterra, di cui CA Techologies è uno dei principali partner.
"People Like Me si pone in particolare l'obiettivo di offrire una visione più ampia delle professioni e possibilità di carriera nel mondo digitale; l'adozione di un approccio nuovo nell'interagire con le ragazze permetterà di aiutarle a contrastare gli stereotipi di genere e i condizionamenti che ancora oggi tengono lontano l'universo femminile da percorsi universitari e professionali in ambiti Stem", spiega
Michele Lamartina, Amministratore Delegato di CA Technologies Italia.
"Da questo punto di vista, il nostro progetto si inserisce e rispecchia pienamente le finalità di STEMintheCity del Comune di Milano, un'iniziativa unica nel suo genere che si dimostrerà di grande valore nell'aiutare i giovani a superare il gender gap e a guardare ai nuovi orizzonti professionali che la tecnologia può offrire loro". Il
primo incontro People Like Me in Italia si terrà
giovedì 12 aprile a partire dalle 8.30 presso la Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4 a Milano, dove le
studentesse delle scuole superiori saranno affiancate da alcune
dipendenti di CA Italia, appositamente formate, in un
workshop della durata di tre ore circa, durante il quale potranno scoprire le opportunità di lavoro nel campo della tecnologia, della scienza e della matematica che meglio si adattano alle loro inclinazioni. Conclusa questa prima parte,
Daniela Avignolo, HR Manager di CA Technologies, presenterà una sessione dedicata agli
Unconscious Bias, ovvero gli stereotipi e i pregiudizi cui tutti siamo soggetti in modo inconsapevole, spiegando come sia possibile riconoscerli e affrontarli e quali possano essere le implicazioni di tali Bias nel tempo.
Durante
l'evento conclusivo di STEMintheCity, che si terrà
venerdì 13 aprile a Palazzo Marino presso la Sala Alessi, a partire dalle ore 9,30,
Rosy Cinefra, Senior Legal Counsel di CA Technologies presenterà i contenuti della ricerca
Innovazione al femminile: tecnologia, cultura umanistica e creatività", che oltre a confermare la necessità di
incoraggiare una maggiore presenza femminile, evidenzia l'importanza di
coniugare le competenze Stem con quelle artistico-umanistiche –
Steam - per creare innovazione nell'economia digitale.
Dalla
ricerca condotta in collaborazione con Sodalidas e NetConsulting Cube, intervistando i giovani è emerso che sebbene il 70% dei ragazzi e il 59% delle ragazze affermino di non essere influenzati dai genitori nella scelta del percorso di studi e di carriera, il 23% di queste ultime dichiara di essere stato indirizzato verso una formazione umanistica (contro il 6% dei ragazzi) mentre solo al 12% viene suggerito un percorso di studi Stem (rispetto al 21% dei ragazzi). Inoltre, spostando l'attenzione sulle propensioni personali, solo il 30% delle ragazze ha risposto di sentirsi portato per la matematica (contro il 50% dei ragazzi) ammettendo di puntare maggiormente su buone capacità di esposizione (61%) e di scrittura (63%). Risultati in linea con quanto emerso a livello di scuola superiore si ritrovano nei dati relativi all'orientamento universitario dove solo il 30% delle ragazze ha intenzione di intraprendere un corso di laurea Stem, contro il 53% dei ragazzi.
“Nell'era della App Economy e della Trasformazione Digitale la nuova valuta è rappresentata dalle competenze e solo le aziende in grado di innovare saranno quelle che sopravviveranno e quindi diventa fondamentale per le aziende poter disporre delle migliori risorse con le giuste competenze. E’ quindi assolutamente necessario fare cultura su questi temi per fare capire le opportunità di lavoro ai giovani, eliminare gli steorotipi di genere, stimolare e attirare l’interesse delle ragazze verso queste materie, raccontando loro esperienze di successo e gli sbocchi professionali offerti da queste discipline”, conclude La Martina.
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