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Intel, la strategia per i data center moderni

All'Intel Developer Forum, in corso a San Francisco, la società svela la propria strategia per la nuova generazione di data center.

Tecnologie
Il mondo IT sta vivendo una forte trasformazione che, inevitabilmente, coinvolge anche anche i data center alle prese con una crescita senza precedenti di dispositivi, connettività e dati. Gli odierni data center devono offrire una connettività più efficiente e veloce e una maggiore intelligenza, con l'aggiunta di più servizi innovativi e la possibilità di archiviare più dati
Nel corso dell'Intel Developer Forum (Idf), Diane Bryant, Vice President e General Manager del Datacenter and Connected Systems Group di Intel Corporation, ha rivelato i dettagli su nuovi prodotti e iniziative, e ha delinato la strategia di Intel per rispondere alle esigenze dei clienti, collaborare con l'ecosistema e offrire tecnologie innovative al fine di supportare questa "nuova generazione" di data center e dispositivi.  
Con il nome Intel Cloud Finder la società  ha presentato un programma di confronto e scelta, sviluppato per accelerare la ricerca e la selezione di provider di servizi cloud. Intel Cloud Finder è stato ideato per semplificare questo processo con risorse e strumenti online destinati ad accelerare i lunghi processi di ricerca e a favorire la condivisione di informazioni su best practice e strategie per l'implementazione di cloud pubblici. Intel ha collaborato con importanti provider di servizi cloud per offrire una valutazione completa dei loro servizi in base a criteri come la sicurezza, l'usabilità, la qualità, la disponibilità, la tecnologia e specifici aspetti aziendali dell'offerta. Il programma è già in una fase avanzata, coinvolgendo più di 13 dei principali provider di servizi cloud, tra cui Applied Innovations, Atos, Dimension Data, Expedient, GoGrid, Joyent, MetaScale, NaviSite, QTS, Rackspace, Savvis, SoftLayer, Tier 3 and Virtustream. Questainiziativa si integra con il programma Intel Cloud Builders, presentata più di due anni fa per fornire architetture di riferimento ai clienti che desiderano accelerare l'implementazione di un'infrastruttura cloud.
Attenzione puntata anche sulla crescita esponenziale del volume di volumi di dati: "Internet delle cose" (Internet of Things) e Big Data sotto la lente, tenendo conto della massiccia quantità di dati generati dai 15 miliardi di dispositivi che, secondo le previsioni, saranno connessi a Internet entro il 2015. La crescita esplosiva prevista per questa categoria presenta notevoli opportunità, oltre a una serie di nuove sfide per l'IT. Per affrontare queste sfide e semplificare l'"Internet delle cose", Intel ha annunciato Intel Intelligent Systems Frameworkuna serie di soluzioni interoperabili progettate per favorire la connettività, la gestibilità e la sicurezza tra diversi dispositivi in modo uniforme e scalabile. Il framework elimina la necessità di integrazione tra hardware e software e lascia alle aziende tutto il tempo necessario per sfruttare i dati preziosi disponibili in sistemi intelligenti. Una volta analizzati, i grandi volumi di dati consentono alle aziende di migliorare l'efficienza, aumentare la produttività e creare servizi per la generazione di profitti, assicurando allo stesso tempo ai clienti nuove esperienze. 
Intel ha inoltre annunciato una collaborazione con Amazon Web Services per trarre vantaggio dai server basati sulla famiglia di processori Intel Xeon E5 e offrire servizi Hpc (High performance computing) per l'analisi di grandi volumi di dati nel cloud. 
Intel ha anche fornito anticipazioni su due nuovi processori Intel Xeon, destinati a rafforzare gli elementi di base di Intel nei data center. 
Intel ha annunciato che il nuovo aggiornamento della famiglia di processori Intel Xeon E5, nome in codice "Ivy Bridge-EP", sarà basato sul processo di produzione a 22 nm di Intel e includerà i primi transistor 3D tri-gate. L'entrata in produzione è prevista per il 2013. 
La famiglia di processori Intel Xeon E7 di nuova generazione, nome in codice "Ivy Bridge-EX", basata sul processo di produzione a 22 nm di Intel, entrerà in produzione nel 2013. I vantaggi aggiuntivi previsti con questa famiglia di processori includono prestazioni più elevate, nuove caratteristiche avanzate per l'affidabilità, oltre a caratteristiche di sicurezza evolute basate su hardware come Intel Secure Key e Intel OS Guard. 
Altri fronti su cui è impegnata Intel sono quelli della sicurezza nel cloud e dell'Open Data Center Alliance. Nel primo caso nel corso  di Idf, alcuni fornitori presenteranno soluzioni di sicurezza e conformità basate su hardware con tecnologia Intel Trusted Execution, tra cui Citrix, Emc, HyTrust, McAfee, Rsa, Trapezoid, VMware e Virtustream.  
La Open Data Center Alliance (Odca), a cui Intel contribuisce con servizi di consulenza tecnica, ha pubblicato i risultati di un sondaggio condotto nel 2012 tra i propri partecipanti, da cui emerge che l'adozione del cloud procede a ritmi il 15% più veloci rispetto alle previsioni, con oltre la metà degli intervistati che intende gestire più del 40% delle operazioni IT nel cloud privato e un quarto nel cloud pubblico entro il 2015. Il sondaggio ha inoltre rivelato che il 13% dei partecipanti ha già preso decisioni di acquisto in base ai requisiti dell'Odca, ben al di sopra delle aspettative dell'alleanza. A questa percentuale dovrebbero aggiungersi più di due terzi di partecipanti all'alleanza che prevedono di integrare i modelli di utilizzo dell'Odca nelle decisioni di acquisto nei prossimi 24 mesi. Ad oggi, l'Odca ha pubblicato 16 modelli di utilizzo riguardanti aspetti come la sicurezza, l'automazione, la trasparenza e altro ancora.
E non è tutto. Con la continua crescita di ambienti Hpc e cloud, occorre introdurre altre innovazioni per tenere il passo con la domanda. L'integrazione di infrastruttura di rete che favorisce scalabilità nella larghezza di banda, energia e densità dei sistemi contribuirà a rimuovere i colli di bottiglia e ad assicurare un flusso ininterrotto di dati nei carichi di lavoro Hpc e del cloud.
Dopo l'acquisizione delle risorse di Cray, QLogic e Fulcrum, Intel riesce a soddisfare questi requisiti con l'innovazione della tecnologia ‘fabric' e l'integrazione delle piattaforme CpuIntel ha già iniziato a distribuire sistemi switch e Hda Qdr, acquisiti da Qlogic e appositamente ottimizzati per l'HPC.Intel ha inoltre annunciato la disponibilità della scheda madre di riferimento Seacliff Trail per reti SDN (Software Defined Network).
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