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Emc, la PA al centro della strategia aziendale con focus sul settore sanitario

La Pubblica Amministrazione riveste un ruolo fondamentale nella strategia di Emc, con una forte attenzione al segmento della Sanità per la quale il vendor ha un'offerta end-to-end. Ne parliamo con Alessandro Starita, responsabile del mercato Pubblica Amministrazione di Emc Italia.

Tecnologie
Per Emc la Pubblica Amministrazione in Italia è un segmento verticale che incide sul risultato totale per circa un 35%. Un peso importante, la cui valenza tende a crescere sempre più nell'universo aziendale. "Emc ha una connotazione territoriale: nella segmentazione di mercato accanto al mondo Enterprise e al Midmarket solo la Pubblica Amministrazione è un mercato verticale trattato al pari di queste organizzazioni", sottolinea Alessandro Starita, responsabile del mercato Pubblica Amministrazione di Emc Italia, in un recente incontro.
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E proprio questa industry è stata oggetto di investimenti maggiori in tecnologie e persone da circa due anni fa quando l'amministratore delegato allora in carica ha avviato un processo di riorganizzazione. La stessa responsabilità di Starita rientra in questo disegno di rilancio. " Da allora Emc si è data una struttura molto più focalizzata sulla PA con a bordo un team composto da circa 30 persone  - commerciali interne e figure di prevendita  - con competenze specifiche che seguono la Pubblica Amministrazione nelle sue declinazioni di PA Centrale, PA Locale a livello di Regioni, e, soprattutto, Sanità, il comparto che rappresenta la novità sostanziale di quest'ultimo periodo di cui ho la responsabilità da quest'anno", afferma Starita.
A livello di aziende pubbliche Emc è molto concentrata sul Gruppo Finmeccanica mentre altre aziende pubbliche, quali per esempio Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, pur essendo associate al settore pubblico rientrano sotto la responsabilità dell'organizzazione parallela Enterprise.
Il mercato della PA è un mondo particolare con regole e tempi molto diversi da quelli degli altri segmenti verticali "E' necessario conoscerla a fondo per far breccia al suo interno: segue norme e regole specifiche, ha tempi di implementazione lunghi. Solo entrando in questi rivoli si riesce a fare centro, e mi pare che il lavoro svolto fino a oggi da Emc sia soddisfacente; esistono ancora ampi margini di miglioramento," sostiene il manager.
I  risultati portati dalla nuova organizzazione sembrano confermare che il percorso avviato solo pochi anni fa sia quello corretto. Lo si evince dalla conquista di nuovi clienti in nuovi mercati. "Pur vantando posizioni storiche nella PA, Emc è riuscita a sviluppare progetti importanti per esempio negli Enti Previdenziali, dove non operava in passato".
Ma è la Sanità ad assorbire molto dell'interesse societario: "E' bene ricordare che Emc vanta una soluzione end-to-end infrastrutturale per il mercato sanitario. In quest'ambito negli ultimi tre mesi abbiamo fatto un'attività di generazione di lead molto interessante e in questa area il contributo dei partner si è rivelato fondamentale." E prosegue: "La Sanità è ‘un vertical nel vertical' con esigenze ancor più specifiche. In questo mercato Emc vanta best pratices importanti che si trasformano in competenze ma anche in veri prodotti. Il prodotto Collaborative Healthcare, la soluzione per eccellenza per la Sanità, integra le competenze di gestione documentale con quelle infrastrutturali. E tutto ciò può essere portato sul cloud. Per esempio, se una Regione decidesse di portare sul cloud i servizi relativi agli ospedali e alle Aziende Ospedaliere, tutto ciò è già oggi possibile perché in parte già realizzato in altri Paesi. E, come detto, i partner giocano ruolo strategico in questi mondi, nella Sanità ancora di più. Il 95% di ciò che abbiamo realizzato nel 2011 nella PA è stato fatto in modo indiretto attraverso i partner, che non  sono figure che fanno solo fullfilment ma sono partner che aggiungono valore, sviluppano progetti e realizzano servizi a corredo della soluzione", spiega Starita. 

[tit:Innovazione nella PA]
Alcune soluzioni e casi di eccellenza di Emc realizzati in collaborazione con i partner sono stati presentati proprio durante l'ultima edizione di Forum PA a Roma, durante la quale sono stati toccati temi quali: Big Data, dematerializzazione e content management, continuità operativa, sicurezza dei dati e delle applicazioni.
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E proprio innovazione ed efficienza hanno giocato un ruolo di primo nello stand Emc. Il vendor attarverso una serie di workshop ha mostrato per esempio come trasformare i contenuti sanitari in informazioni per valorizzare gli investimenti, condividere la conoscenza, migliorare performance e sicurezza, ridurre i rischi. Così come ha parlato delle problematiche e delle metodologie a supporto della Continuità Operativa in ambito CAD (Codice per l'Amministrazione Digitale); e ancora di innovazione e big data con analisi dei profili e comunicazioni personalizzate ai cittadini.
"Le aspettative del cittadino sono focalizzate su servizi e comunicazioni personalizzate, di conseguenza le tecnologie devono aiutare la Pubblica Amministrazione a trasformare i Big Data in Single Data. Non si tratta, quindi, solo di analizzare i dati ma di correlare informazioni ed eventi per definire processi nuovi e costruire un ‘fascicolo' per ogni cittadino", afferma Starita. Ai partecipanti sono state descritte le caratteristiche degli strumenti di gestione digitale dell'informazione a disposizione della PA che permettono tempi rapidi di evasione delle pratiche e di svolgimento degli iter approvativi, garantendo alla Amministrazioni Pubbliche l'abbattimento dei tempi di risposta.
"Il nostro Paese si trova ad affrontare un momento di transizione, nel quale la tecnologia può realmente rivoluzionare i processi, permettendo di raggiungere efficienze reali e di offrire servizi sempre più mirati e puntuali, che sono in grado di abbattere fortemente i costi della burocrazia, a tutto vantaggio del cittadino", afferma Starita.
E parlando di tecnologia l'aggancio al cloud computing arriva spontaneo.
"Il cloud computing è il tema che permea l'offerta Emc e che si sposa perfettamente con le richieste della PA di efficienza, flessibilità e semplificità. Oggi nella Pubblica Amministrazione notiamo un  forte interesse verso questo paradigma, ma le resistenze sono ancora forti proprio perché la PA deve fare i conti con regole, decreti attuativi e in generale normative che le impediscono di muoversi in modo veloce. Oltre alle normative nella PA esistono anche problemi di competenze. I burocrati della PA a volte non sono giustamente formati e sensibilizzati sul tema dell'innovazione. Le eccellenze anche in quest'ambito non mancano, ma l'atteggiamento più diffuso è ancora è ancora molto tattico e poco strategico".
"Il mondo della PA è un mondo di follower, non di ‘early adopter', e quello che manca in esso è un progetto condiviso, un vero progetto Paese. Se dovesse arrivare, come tutti auspichiamo a breve, Emc è pronta a portare innovazione tecnologica a tutti i livelli".
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