La tecnologia "social" sta trasformando il modo di organizzare il lavoro e fare business. Parola di Ibm che ha provato al proprio interno queste nuove modalità di collaborazione, esportandole poi all'esterno. Gli annunci di Lotusphere approdano in Italia.
Il social business è una delle aree software su cui punta Ibm nel corso del 2012, accanto ad altri ambiti di primaria focalizzazione, quali
la gestione delle informazioni, lo smarter commerce e il web analytics. E proprio i temi della
collaboration e del social business sono stati
al centro dell'annuale appuntamento Lotusphere a Orlando in Florida pochi giorni fa; evento che ha visto la partecipazione di circa 5.000 persone, tra clienti e partner, durante il quale sono state tracciate le linee guida per il futuro, presentate novità di prodotto e case history internazionali. Tutti elementi che, una volta delineati, si declinano e prendono forma nelle singole realtà locali, Italia compresa.

Per l'Italia li inquadra e racconta
Paolo Degli Innocenti,
Vice President Software, Ibm Italia, facendosi forte dei
risultati conseguiti da Ibm nell'esercizio 2011, che fanno guardare al 2012 con ottimismo, soprattutto sul fronte software. "
Ibm ha chiuso il 2011 con un fatturato in crescita del 7%, fortemente trainato dalla componente software in crescita dell'8% su base annua - con un picco del 9% nel quarto trimestre.
Molto buono il contributo apportato dall'Italia, dove
la vendita delle nuove licenze sofware è cresciuta a doppia cifra. Una crescita ‘esplosiva', quasi nell'ordine dei tre digit è stata invece riportata dalla parte di business analytics e analisi predditiva relativa all'offerta Cognos e di data wareouse con la l'offerta Netezza, ma anche dalla componente social nella seconda parte dell'anno".
Sono numeri che portano Degli Innocenti a
tarare la crescita della vendita di licenze software su un +25% nel primo semestre dell'anno in corso. E
l'ambito social non può che contribuire in modo significativo a tale risultato: "Forrester Research stima che
nel 2016 il giro d'affari sviluppato da collaboration e social si aggirerà intorno a 6 miliardi di dollari. La pervasività dei nuovi modelli di comunicazione e dialogo è davanti agli occhi di tutti: gli 800 milioni di utenti Facebook e i 200 milioni di tweet giornalieri sono solo la punta dell'iceberg", commenta Degli Innocenti.
La stessa
Cio survey condotta da Ibm nel 2011 su un campione di 3000 Cio e responsabili IT dice che per il 55% tra le principali priorità da raggiungere vi è l'evoluzione dell'approccio social all'interno dell'azienda, con una connotazione del tutto business, cioè teso a introdurre applicazioni social per incrementare la produttività e sviluppare il business aziendale.
Ibm stessa è un esempio di tale circolo virtuoso. Negli ultimi anni
ha introdotto al proprio interno piattaforme di collaborazione in modo massivo e massiccio che, solo per dare un'idea, coinvolgono
600 mila persone - 400 mila dipendenti più una serie di collaboratori e partner – e contano 67 communities, 480 mila archivi condivisi e una media di circa 30 milioni di messaggi scambiati in chat.
Un business social
"La valenza del ‘social' risiede nel fatto di essere
una tecnologia on line che permette di raggiungere le persone dove vivono e lavorano, portando la comunicazione a chiunque, dovunque e attraverso qualsiasi dispositivo.
Consente in real time di capire e ingaggiare le risorse che hanno le conoscenze richieste in modo da ‘circuitarle' e trasferirle ai referenti corretti e permette di creare nuovi business," enfatizza Degli Innocenti.

Rafforza il concetto
Alessandro Chinnici,
Ibm Social Business Software Consultant, che entra nel vivo delle novità tecnologiche presentate a Lotushpere: "Il business diventa social quando assorbe i modelli comportamentali e organizzativi al fine di essere più vicino ai clienti/utenti, ingaggiarli e scoprire innovazioni e sulla base di questa prendere decisioni corrette per il business. E attenzione: social
business non fa solo rima con collaborazione o posta elettronica, quest'ultima ormai diventata una commodity, ma si identifica con la capacità di utilizzare strumenti di collaborazione avanzata di
social networking e di
social content, in cui il contenuto assume importanza se vive e si muove, ma anche di
social analytics, intesa come capacità di analizzare ed entrare nei processi per capirli".
E' una
tecnologia che sta cambiando il modo di lavorare delle aziende che da un'organizzazione gerarchica tendono a passare a
modelli più flessibili al fine di rispondere in modo veloce a ciò che richiede il mercato in termine di relazione. Social business concepito in una logica di
customer care and insight, workforce optimization – implementazione di questi strumenti all'interno delle aziende – e
product & service innovation - utilizzo e massimizzzione degli skill ed esperienze in ottica di sviluppo e innovazione.
Lotusphere 2012
Tutti concetti che sono stati corroborati all'ultima edizione di Lotusphere, dove è emerso come
tutto il portfolio software di Ibm si sta "socializzando", in quanto
tali tecnologie entrano in modo trasversale in tutta la proposizione software della società, tenendo ben saldo il concetto di
piena adozione di standard di fatto (il riferimento va al
W3C), elemento chiave e di differenziazione rispetto ad altri player.
"Il portfolio è stato ‘componentizzato', nel senso che sono stati
creati tasselli applicativi che possono essere miscelati tra loro, con soluzioni di terze parti e altre soluzioni di Ibm e poggiano su
un unico modello di sviluppo applicativo e protocolli standard a garanzia di essere veramente social", sottolinea Chinnici.
In termini di prodotto
la spina dorsale dell'offerta "social" è Ibm Connections, giunto alla versione 4; è
l'evoluzione dell'intranet Ibm ed è la piattaforma di base del social business di nuova generazione in cui passano il flusso di notizie interne, la social email e i componenti analitici.
La piattaforma non solo porta la componente social dentro la posta, ma
rende possibile il processo inverso, attraverso dei plug in che permettono di accedere a servizi delle communities pur partendo da una inbox.
Tra i nuovi annunci si collocano anche
Lotus Notes Social Edition (sarebbe stato Notes Domino 9), che estende il concetto di email, consentendo di agire in modo contestuale sul contenuto e
il completo ripensamento degli strumenti di produttività individuale. Con
Ibm Docs, infatti,
Ibm ha riversato tutto il codice di Symphony nell'Open Office di Apache Foundation. Oggi è possibile utiizzare questi strumenti attraverso il Web (senza necessità di installarli su una macchina), "agendo come Google Apps all'ennesima potenza".
Mobile e cloud
E vista la sua trasversalità, l'offerta social di Ibm non poteva non abbracciare i paradigmi ermergenti dell'IT, quali
mobile e cloud computing. Sul fronte mobile la società si muove con
Ibm Mobile Social Business Architecture e, guardando a piattaforme consolidate quali quelle
ioS, BlackBerry, Android e Windows Phone nel 2011 ha rilasciato 44 apps gratuite, di cui 21 che fanno riferimento prettamente al
social.
Il cloud computing è invece un paradigma strategico che abbraccia tutta la filosofia Ibm, che la società è in grado di proporre nelle sue tre forme
Iaas, Paas, Saas. Anche il software versione social rientra in questo disegno, con strumenti di collaborazione e comunicazione che vengono offerti secondo il modello di delivery che meglio aderisce alle richieste del cliente.
Ibm SmartCloud for Social Business (LotuLive) sarà presentato
il prossimo 28 febbraio con una serie di nuove funzionalità che rispondono alle istanze delle aziende moderne.
[tit:Il social è una realtà]
"
Il social business di Ibm non è una teoria ma è realtà. Oltre ad avere avere la piattaforma abilitante e pronta, Ibm è in grado di presentare progetti e case study", sostiene
Laura Passa,
Ibm Manager of Italy Collaboration Solutions.
All'edizione 2012 di Lotusphere sono stati
presentati oltre 40 casi reali di aziende che hanno usato i prodotti Ibm, da grandi a medie organizzazioni di industry differenti. Alcuni nomi:
3M, Panasonic, Oomron, Electrolux, Basf, Bnp-Paribas, Colgate Palmolive, Bayer.Standard Life è una società finanziaria che ha utilizzato la piattaforma Ibm per riattivare il canale web sia verso l'interno che all'esterno. "E' un'esperienza americana ma possiamo dire che
su 10 dei grandi gruppi bancari italiani sette utilizzano la nostra piattaforma per sviluppare e gestire il proprio canale web verso la intranet e verso l'esterno", racconta Possa.
Newly Weds Foods, è un'azienda di ristorazione che opera a livello internazionale con 68 sedi nel mondo che ha utilizzato la
piattaforma Ibm in ottica cloud come strumento di condivisione, arrivando a dimezzare i tempi di preparazione e disponibilità di nuove ricette.
Basf è partita dall'aspetto di
workflow optimization, per gestire gli skill delle persone massimizzandoli e utilizzandoli in ottica di
innovazione di prodotto.
Electrolux è invece un cliente italiano che è partito con un progetto di collaboration da ambiente Microsoft Sharepoint con l'idea di lavorare sulle persone, ottimizzandone e gestendone gli skill al fine di innovare e imprimere una spinta diversa all'azienda. Il progetto sponsorizzato dal management team
ha abbandonato la comunicazione classica basata sulla email per passare alla comunicazione social, più vicina alle persone.
Queste ed altre esperienze consentono a Ibm, di proporsi anche in
una veste più progettuale e consulenziale con modelli di assessment e best pratices da condividere. "Ai clienti proponiamo una
social business agenda, un'attività di consulenza per declinare questi strumenti e progetti all'interno della loro azienda", conclude Laura Possa.